Macron in Nuova Caledonia: “Torni la calma al più presto. Arrivo qui con molto rispetto e umiltà”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, è arrivato in Nuova Caledonia per una visita che ha lo scopo di ristabilire il dialogo tra il governo di Parigi e gli abitanti e riportare l’ordine pubblico nell’arcipelago, in preda da 9 giorni a violenti disordini. Al suo arrivo a Nouméa Macron ha detto di auspicare “il ritorno della pace e della calma il prima possibile” nell’arcipelago in rivolta e di non avere “alcun limite” di tempo da trascorrere sul posto. “La mia volontà – ha detto appena sceso dall’aereo, poco dopo le 8 del mattino locali – è di essere al fianco della popolazione affinché si torni il prima possibile alla pace, alla calma, alla sicurezza”. Ha aggiunto di compiere questa sua visita con “molto rispetto e umiltà” e che al termine dei colloqui in programma “saranno prese delle decisioni”.
Rivolte in Nuova Caledonia, Macron a sorpresa vola a Nouméa. Evacuati i turisti della Nuova Zelanda
Macron incontrerà i politici locali e gli imprenditori dell’arcipelago. Il presidente dovrà anche insediare una missione ad hoc composta da 3 alti funzionari, che rimarrà in Nuova Caledonia “fin quando sarà necessario”, con “l’obiettivo di far emergere un dialogo politico locale per poter giungere ad un accordo politico globale”, come spiegato già dal premier, Gabriel Attal, davanti al Senato. A Nouméa e dintorni, la notte è trascorsa nella calma, ha fatto sapere il rappresentante del governo centrale, Louis Le Franc.
Rivolta antifrancese nel paradiso della Nuova Caledonia
Dall’inizio delle violenze, esplose per l’approvazione in Parlamento a Parigi di una riforma elettorale invisa alla componente kanaka della popolazione (circa il 41%), 6 persone sono state uccise, fra cui 2 gendarmi. Feriti 86 fra poliziotti e gendarmi.
Condividi questo contenuto: