La finale di Champions League col Real Madrid doveva essere un evento eccezionale nella storia del Borussia Dortmund, tornato al vertice del calcio in Europa. Invece si sta trasformando in un caso politico e in uno scandalo, con l’opinione pubblica tedesca schierata apertamente contro il club per la decisione di farsi sponsorizzare dalla più grande azienda di produzione di armi della Germania, la Rheinmetall. È caduta l’ultima frontiera: mai lo sport era stato associato agli armamenti. E la questione è diventata subito rilevante, in un Paese particolarmente attento alle tematiche sociali ed extrasportive, come dimostrò il disinteresse per il Mondiale in Qatar nel 2022, quando fu sollevato appunto il tema del mancato rispetto a Doha dei diritti civili.

La reazione dei tifosi

Il comunicato dei tifosi del Dortmund, che partecipano periodicamente a riunioni col club, precisa che non c’era stato alcun accordo la società: i tifosi, in sostanza, erano contrari: “In occasione dell’incontro mensile dei sindacati del club di maggio, i rappresentanti della direzione del BVB hanno informato i tifosi del BVB che era attualmente in discussione una possibile partnership con la Rheinmetall AG. È stato chiesto un feedback sull’argomento. Gli argomenti di questi incontri sono generalmente classificati come “confidenziali”, perciò non vi è stato alcun successivo dibattito pubblico. Coerentemente con il nostro mandato, i nostri commenti sulla vicenda sono stati consegnati molto rapidamente dopo la riunione. Negli scambi con il rappresentante della dirigenza del BVB, i rappresentanti dei tifosi hanno espresso il carattere esplosivo di un possibile accordo, preoccupazioni sulla partnership e sulla sua comunicazione, nonché dubbi sulla sua compatibilità con i valori del Borussia Dortmund. Respingiamo espressamente le attuali notizie dei media secondo cui in questo contesto ci sarebbe stato un accordo democratico tra i tifosi o addirittura un voto sulla questione”.

Il ruolo del presidente del Dortmund Watzke

La partnership con Rheinmetall, fabbrica della Ruhr, non è di grande livello economico: si parla di un massimo di 6 milioni di euro l’anno come ‘Champion Partner‘ per spazi pubblicitari, diritti di marketing e servizi per eventi e ospitalità al Signal Iduna Park, lo stadio del Borussia. Ma il rilievo è di carattere politico, col ruolo centrale del presidente del Dortmund, l’industriale Hans Joachim Watzke, uomo forte del calcio tedesco e politico vicino alla destra della Cdu, proprio nelle ore dell’avallo alla spedizione delle armi all’Ucraina.