Solari, due creme per bambini proteggono meno di quanto dichiarato
Con l’arrivo dell’estate e delle belle giornate si intensificano le occasioni di esposizione al sole. Bisogna però ricordarsi di farlo in sicurezza, perché i raggi solari possono essere nocivi per la salute se non ci proteggiamo nel modo idoneo. La crema solare rappresenta un’alleata fondamentale per una corretta esposizione al sole, ed è importante scegliere il prodotto con il giusto fattore di protezione (Spf), adeguato al proprio fototipo, ovvero al tipo di pelle. Un’attenzione maggiore è da riservare ai più piccoli, dato che tra i fattori di rischio tra i fattori di rischio per lo sviluppo di tumori cutanei in età adulta c’è proprio l’intensa esposizione al sole in età infantile, con scottature ed eritemi.
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Le creme solari bocciate: l’analisi di Altroconsumo
Quest’anno Altroconsumo ha provveduto ad analizzare 15 creme solari per bambini Spf 50+ e 21 creme con Spf 30 per tutti (versione crema e spray). Dal test di laboratorio emerge che 2 creme solari per bambini su 15, Nivea Sun Kids Ultra Protect & Play Crema 50+ e Bilboa Bimbi Spray 50+, non difendono dagli effetti del sole quanto promettono, perché corrisponderebbero a un indice di protezione Spf 30 (alta), inferiore a quello dichiarato in etichetta 50+ (molto alta).
“Data l’importanza di una corretta protezione della pelle dai raggi solari abbiamo ritenuto doveroso riportare le non conformità rilevate – spiega Altroconsumo -. Quindi abbiamo segnalato i due prodotti al ministero della Salute e all’Agcm. Il risultato della nostra analisi risulta deludente, tanto più se consideriamo che sono prodotti destinati ai più piccoli, perché se un solare non rispetta il fattore di protezione dichiarato crea una falsa percezione di sicurezza a chi lo applica. In più, scegliere la crema solare giusta è importante ma non basta a proteggere i bambini dai raggi ultravioletti, ad esempio è necessario usarla bene: spalmarla in abbondanza e spesso, sempre dopo il bagno (anche quella che è resistente all’acqua protegge appunto in acqua) consapevoli che nessuna filtra i raggi UV al 100% e che quindi bisogna limitare l’esposizione diretta al sole nelle ore in cui i raggi UV sono più forti (dalle 11 alle 16). I neonati (0-6 mesi) devono stare all’ombra, avere braccia e gambe coperte e niente crema per la pelle, ancora troppo sensibile”.
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E quelle efficaci
Si è aggiudicata il titolo di Migliore del Test, per i solari in crema, Nivea Sun Protect & Hydrate 30 (200 ml) e di Miglior Acquisto Prep Latte solare 30 (200 ml). Mentre, per gli spray, vince il riconoscimento di Migliore del Test e Miglior Acquisto Nivea Sun Protect & Bronze 30 Spray (270 ml) e, sempre come Miglior Acquisto, Nivea Sun Protect & Hydrate 30 spray (270 ml).
Tra le creme solari per bambini SPF 50+ ha vinto come Migliore del Test Angstrom Bambini Latte spray solare idratante 50+ (175 ml) e come Miglior Acquisto Nivea Sun Babies & Kids Sensitive Protect 5 in 1 Spray 50+ (270 ml) e Garnier Ambre Solaire Sensitive Advance Kids Spray 50+ (300 ml). Il parametro che pesa di più nel dare un voto alle creme solari è ovviamente quello della protezione: se un solare non rispetta il livello di protezione indicato viene penalizzato nel giudizio di qualità globale e quindi sconsigliato. Un laboratorio specializzato ha verificato l’efficacia protettiva reale del prodotto e la sua corrispondenza con quella dichiarata in etichetta, valutando sia la protezione contro gli Uvb, i raggi responsabili di eventuali scottature ed eritemi, sia quella contro gli Uva, responsabili dei danni alla pelle a lungo termine e del foto-invecchiamento.
Per fare questa valutazione Altroconsumo ha applicato un nuovo metodo di analisi (Hybrid Diffuse Reflectance Spectroscopy) più etico rispetto al metodo standard ISO che prevede che i soggetti vengano sottoposti a radiazioni che provocano eritemi. Infatti, il nuovo metodo irradia poco la pelle dei volontari e non provoca danni. Quando ci sono prodotti che non rispettano il livello di protezione indicato in etichetta, come in questo test, per essere sicuri del risultato vengono ritestati secondo gli standard ISO correnti e, in questo caso, i risultati sono stati confermati. Il test ha verificato inoltre che nelle formulazioni non siano presenti ingredienti che possono essere dannosi per la salute e che, sebbene autorizzati, non sono considerati del tutto sicuri e per i quali sono state evidenziate delle problematiche legate al loro utilizzo. La buona notizia è che molti ingredienti poco sicuri per la salute non compaiono più nelle formulazioni pur essendo ammessi dalla legge e che le creme per bambini testate non contengono fragranze allergeniche.
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Gli ingredienti non raccomandati
Due creme su 15 però sono state penalizzate nel giudizio di qualità globale, pur essendo efficaci nella protezione, in quanto contengono degli ingredienti non raccomandati: Leocrema Bimbi tripla protezione spray 50+ che contiene octocrylene, un filtro solare molto discusso per la sicurezza d’uso e Bilboa Bimbi Spray Solare Multi-posizione 50+, che contiene ethylhexyl methoxycinnamate, un filtro solare che è considerato un potenziale interferente endocrino.
Inoltre, il test ha valutato l’impatto ambientale generale di questi prodotti penalizzando quelli che contengono ingredienti tossici per l’ecosistema marino. E sono stati valutati negativamente quelli difficili da smaltire nella differenziata o con il doppio imballaggio (Rilastil e Lancaster con scatola) e premiati quelli in plastica riciclata (Garnier Sensitive). “In generale, la valutazione dell’impatto ambientale di questi cosmetici è mediocre – sottolinea Altroconsumo – e l’unico risultato appena sufficiente è quello di Nivea Sun Kids Mineral latte solare, che ha una formula meno impattante sull’ambiente soprattutto perché contiene solo filtri fisici e non filtri chimici (o organici), che sono più di frequente quelli più negativi per l’ambiente”.
Per quanto riguarda invece i solari spray e creme con Spf 30, secondo l’indagine Altroconsumo, tutti i prodotti testati sono efficaci e proteggono quanto promettono. Una buona notizia se pensiamo che, invece, nel recente test di Altroconsumo sulle creme solari viso (Spf 50 o 50+) 5 prodotti su 12 proteggono meno di quanto promesso.
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