Mediobanca, utile record a 1,27 miliardi. Ai soci 1,1 miliardi tra dividendi e buyback

MILANO – Mediobanca chiude l’esercizio 2023-2024, il primo del nuovo piano, con ricavi record per 3,6 miliardi (+9%) e un utile netto anch’esso record, pari 1.273 milioni (+24%). Ai soci la banca distribuirà un dividendo di 1,07 euro per azione del quale ha già pagato l’acconto, cui si aggiungerà il saldo da 0,56 euro.

Il cda proporrà poi all’assemblea di ottobre un buyback da 385 milioni.

Un contributo elevato all’utile è arrivato dalla divisione Insurance, costituita dalla partecipazione in General, che ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 522 milioni (da 439,5 milioni) con un contributo trimestrale di 169 milioni. La divisione, si legge nella nota di Mediobanca, conferma il suo apporto elevato, solido e decorrelato rispetto ad altri business del gruppo (in particolare l’Investment banking) in termini di flussi di dividendi, cui si aggiunge l’opzione di valore, ovvero di assicurare risorse attivabili in caso di operazioni di crescita.

La divisione Wealth management con la valorizzazione del modello Private Investment Banking e rebranding e riposizionamento di Mediobanca Premier, ha visto l’utile netto salire a 208,5 milioni (+28,8% ) dopo ricavi per 923,6 milioni (+12,6%).

Il Corporate & investment banking ha segnato i ricavi più elevati di sempre, pari a 762,6 milioni (+7%), sostenuti dalla graduale ripresa dell’attività negli ultimi sei mesi, dal consolidamento di Arma Partners, con un’importante accelerazione nell’ultimo trimestre (226,7 milioni, +17,1%). L’utile netto si attesta nell’esercizio a 243,5 milioni (+8,1%).

Infine la divisione Consumer ha visto Compass segnare un utile netto di 382,9 milioni (+2,5%) e ricavi di 1.188,9 milioni (+6%), ai massimi storici.

Per quanto riguarda i risultati dell’intero gruppo Mediobanca l’esercizio prevede circa 1,1 miliardi di distribuzione ai soci, in crescita di circa il 50%, di cui 885 milioni di dividendi e 200 milioni di riacquisto e cancellazione di azioni), con dividendo per azione in crescita del 26% a 1,07 (di cui 0,56 in pagamento a novembre 2024). Tutto grazie all’utile netto del gruppo Mediobanca salito a 1.273,4 milioni (+24,1%).

L’andamento commerciale è stato robusto e improntato ad una crescita sempre più selettiva degli attivi, orientata al valore e ad un minor assorbimento di capitale. Gli attivi totali salgono del 13%

a 99,4 miliardi (+2,9 miliardi), trainate dagli afflussi di asset under management che raggiungono 71,5 miliardi (+20%).

Nell’ultimo trimestre si segnala l’entrata di circa 1 miliardi di liquidity events e il commitment di circa 1 miliardo da parte della clientela di Mediobanca Private Banking su nuove iniziative di private markets. Le le attività ponderate per il rischio (Rwa) sono in calo a 47,6 miliardi (-7,4%).
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I ricavi salgono a 3.606,8 milioni (+9,2%) con un contributo trimestrale di 978,6 milioni (+9%) e un progresso di tutte le divisioni. Nel dettaglio il margine di interesse chiude a 1.984,8 milioni (+10,2%) con un andamento stabile nell’ultimo trimestre (492,4 milioni) e le commissioni salgono dell’11,5% a 939,4 milioni, con l’ultimo trimestre record (279,2 milioni, +17,3%), trainato dall’ottima performance del Cib (135,8 milioni). L’apporto all’equity method di Assicurazioni Generali è pari a 503 milioni, in deciso aumento rispetto allo scorso anno (442,8 milioni).

La base patrimoniale si conferma elevata con indice Cet1 al 16,1% (15,2% al netto della nuova proposta di acquisto azioni proprie, da eseguire nell’esercizio 2024/20

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