La MotoGp riparte da Silverstone, Bagnaia (fresco di nozze) a caccia della cinquina

Nella contea più piovosa d’Inghilterra oggi c’è il sole. Ma per il pomeriggio di sabato, dedicato alla sprint race, si annuncia un bel temporale. Domenica, quando si correrà il gp, le previsioni meteo parlano di semplici nuvole. Però da queste parti non si sa mai: un ombrello fa sempre comodo, nel 2018 la pioggia battente fece addirittura saltare la gara. Benvenuti al circuito di Silverstone, Northamptonshire, dal 2010 nuovamente sede del British Grand Prix, dopo un quarto di secolo trascorso a Donington, nella foresta di Sherwood (ricordate Valentino sul podio in versione Robin Hood?).

Pecco, lo «sposino» è tornato a comandare

In diversi punti della pista – nata come aeroporto militare durante la Seconda Guerra mondiale – l’asfalto è stato trattato recentemente, per aumentare il drenaggio ed evitare le pozzanghere. Nella via di fuga della curva numero 15 sono stati aggiunti dieci metri di ghiaia, per motivi di sicurezza. Il resto sarà tutto all’insegna della «vecchia scuola», con le livree dei team ispirate al passato e una splendida esposizione di modelli vintage aperta gratuitamente al pubblico. Lo scorso anno la domenica vinse l’Aprilia di Aleix Espargarò davanti alla Ducati di Bagnaia e alla Ktm di Binder, il sabato fu il ducatista Alex Marquez a finire davanti a tutti, con dietro Bezzecchi e un’altra moto di Noale, guidata da Vinales. Sono trascorse 3 settimane dall’ultimo appuntamento del Sachsenring, nella Sassonia tedesca: nel frattempo, Pecco si è sposato a Pesaro con Domizia Castagnini. Dopo la lunga leadership di Martin, che a un certo punto (con 39 punti di vantaggio) sembrava poter tentare la fuga, riecco il piemontese – campione del mondo in carica e reduce da quattro successi di fila – in testa alla classifica: il suo vantaggio sullo spagnolo è di 10 lunghezze.

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Sabato la MotoGP alle 16, domenica via alle 14

Diretta tv su Sky e in streaming su Now, in chiaro la sprint di sabato e in differita il gp domenicale su Tv8: il fine-settimana comincia in pista alle 9.55 con la prima sessione di libere della Moto3, seguita alle 10.20 dalla Moto2 e alle 11.05 dalla MotoGP; le libere 2 scattano alle 14.15 per la Moto3, alle 15 per la Moto2 e alle 15.55 per la MotoGP (attenzione, perché i migliori 10 temi passano direttamente alle Q2). Il sabato, la terza sessione: 9.35 con Moto3, 10.20 per Moto2, 11.05 la MotoGP che 40 minuti più tardi scatta con le qualifiche; la griglia delle categorie minori viene invece decisa alle 13.45 per la Moto3, alle 14.40 per la Moto2. Alle 15.55, finalmente il via alla sprint race della MotoGP. Domenica alla mattina c’è il (breve) tempo dedicato al warm up della categoria regina, alle 10.35; poi il semaforo verde: per la Moto3 scatta alle 12.15, poi ecco l’anticipo del via per la MotoGP: si parte alle 14; questa volta la Moto2 corre per ultima, dalle 15.30.

Undici «staccate», alla curva 15 la più complicata

Secondo i tecnici della Brembo, che mette a disposizione freni e tecnici per tutto il mondiale, la curva più complicata è la numero 15: si passa da 323 a 123 kmh in 4,3 secondi e 249 metri, in quel momento la temperatura dei dischi in carbonio sale fino a 680°: lungo 5,9 chilometri, il circuito inglese rientra nella categoria di quelli «mediamente» impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 3 con 11 frenate, di cui 4 della categoria «hard». I freni sono in funzione per 33 secondi al giro e nell’intera corsa ogni pilota esercita un carico complessivo sulla leva del freno di 7,8 quintali.

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