Domenico Modugno e quelle braccia aperte sul sentire collettivo

Ci vorrebbe sempre un Modugno capace di dire pane al pane e vino al vino, nella gioia e nella malattia, nella passione e nella gloria. Un cantante capace, anche solo allargando le braccia, di dire a un intero paese: guarda che ora, dopo una guerra che ha devastato il mondo, dopo tredici faticosi anni di ricostruzione, puoi finalmente “volare”, tutti insieme possiamo volare, allargando le braccia come fossero ali, tuffandoci in un blu che vuol dire cieli aperti,…

Condividi questo contenuto: