Mulè: “Salvini parla la lingua di Vannacci, così passa l’immagine di un’alleanza litigiosa”

ROMA — «Salvini è libero di parlare il linguaggio di Vannacci, ma sull’Ucraina contano gli accordi presi in Parlamento». Il vicepresidente della Camera e deputato di FI Giorgio Mulè chiede alla maggioranza di tornare a un clima di compattezza.

Condividi questo contenuto: