Niente derby con Mattia Bellucci. Al terzo turno degli Us Open Jannik Sinner affronterà Christopher O’Connell, n. 97 del mondo ma 53 esattamente un anno fa. Il 30enne australiano, ancora a caccia del primo titolo Atp dopo aver trionfato in 4 Challenger, ha avuto una carriera rocambolesca. Da giovane fu frenato dagli infortuni (una frattura da stress alla schiena, una polmonite e una tendinite al ginocchio) che lo convinsero addirittura a lasciar perdere per qualche tempo con l’agonismo dedicandosi alla pulizia di barche assieme al fratello in una baia nei pressi di Sydney.

O’Connell mai oltre il terzo turno in uno Slam

Rientrato nel circuito nel 2019, O’Connell (buon servizio e rovescio a una mano) non ha avuto grandi acuti in carriera (si ricordano le semifinali a San Diego 2022 e a Monaco di Baviera 2023 dove sconfisse Zverev, allora n. 16 del mondo). Non è, infatti mai andato oltre il terzo turno in uno Slam e al massimo ha raggiunto gli ottavi in un Masters 1000 (quest’anno a Miami) dove, tra l’altro, è stato fermato proprio da Sinner che lo ha battuto con il punteggio di 6-4, 6-3.

O’Connell ha battuto Sinner ad Atlanta 2021

I precedenti tra i due, però, attualmente sono in parità perché nel 2021 l’australiano batté a sorpresa l’altoatesino negli ottavi ad Atlanta, sempre sul cemento all’aperto, per 7-6 (9/7), 6-4. L’attuale rendimento di O’Connell a Flushing Meadows è sorprendente (al primo turno ha eliminato Jarry, finalista a Roma, ndr) visto che da aprile scorso, in pratica, aveva inanellato solo sconfitte: 9 in 10 incontri con unica vittoria nel primo turno di qualificazioni a Winston-Salem contro lo statunitense Strong Kirchheimer, n. 489 Atp.