La testimonianza di una giovane insegnante dall’Afghanistan: “Il regime talebano ci ha tolto anche la voce. Una scuola clandestina è la nostra resistenza”

Anche adesso, sotto questa veste nera che le copre il viso, gli occhi, le mani, i desideri, Maryam non dimentica la libertà. Aveva fatto in tempo a laurearsi in Economia, era il 2019, faceva l’insegnante, era felice: “Mi alzavo la mattina presto, andavo in palestra, colazione e poi di corsa a scuola”.

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