Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi. Parla Naim Qassem, numero due di Hezbollah: “Continueremo la nostra lotta. Non ci muoveremo dalle nostre posizioni”. Nella notte, attacco di Israele al centro di Beirut: almeno 4 morti

Emergono dagli Usa nuovi dettagli sul blitz che ha portato alla morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo quanto rivelato alla Nbc dal senatore dem Mark Kelly, Israele ha usato un’arma guidata di fabbricazione americana. Intanto Israele intensifica gli attacchi su Beirut: nella notte colpito il centro della città. Tra le vittime, tre leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina.

Dossier – Sentieri di guerra

Teheran: “L’Iran non schiererà uomini in Libano”

Uccisa a Gaza la giornalista palestinese Wafa Aludaini

Il Primo ministro libanese: “Pronti a schierare l’esercito nel Sud”

Media: “Esplosioni a Damasco”

Il Cremlino: “Alto rischio di una guerra allargata in Medio Oriente”

Il numero due di Hezbollah: “Siamo pronti per l’invasione di terra di Israele”

Qassem: “Continueremo la nostra lotta, non ci muoveremo dalle nostre posizioni”

Il numero due di Hezbollah: “Gli Usa appoggiano i massacri di Israele”

Parla Naim Qassem, numero due di Hezbollah: “Il gruppo ha perso un fratello, un leader”

Il numero due di Hezbollah farà un discorso alle 11

Katz: “Hezbollah disarmi e si allontani dal Litani o non ci fermeremo”

Nell’attacco nel centro di Beirut uccisi tre leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

Media: “Ucciso il capo di Hamas in Libano”

Esercito israeliano: “Colpite decine di obiettivi di Hezbollah nella regione di Bekaa”

Israele lancia primo attacco al centro di Beirut

Senatore Usa: “Israele ha usato bomba guidata Usa per uccidere Nasrallah”

Teheran: “L’Iran non schiererà uomini in Libano”

L’Iran non schiererà combattenti in Libano e Gaza per affrontare Israele: lo ha detto il portavoce della diplomazia iraniana, Nasser Kanani, durante la sua conferenza stampa settimanale. “I governi del Libano e della Palestina hanno la capacità e il potere di affrontare l’aggressione del regime sionista, e non c’è bisogno di schierare forze ausiliarie o volontarie iraniane”, ha precisato la stessa fonte. Del resto, ha continuato Kanani, “non abbiamo ricevuto alcuna richiesta e sappiamo che non hanno bisogno dell’aiuto delle nostre forze di spedizione”

Uccisa a Gaza la giornalista palestinese Wafa Aludaini

La giornalista palestinese Wafa Aludaini è stata uccisa in un attacco israeliano a Deir Al-Balah nel centro della Striscia di Gaza insieme a suo marito e ai suoi due figli. Lo riferisce l’emittente al-Jazeera citando il governo della Striscia di Gaza. Salgono così a 174 i giornalisti palestinesi uccisi dall’inizio dell’offensiva militare israeliana il 7 ottobre. La Women Press Freedom ha ricordato Aludaini e condannato fermamente i continui bombardamenti di Gaza da parte di Israele, chiedendo un cessate il fuoco immediato.

Il Primo ministro libanese: “Pronti a schierare l’esercito nel Sud”

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha affermato che il governo è pronto a schierare l’esercito nel sud del Paese: lo riporta Al Jazeera. Allo stesso tempo, parlando ai media, Mikati ha ribadito l’impegno per un cessate il fuoco immediato.

Media: “Esplosioni a Damasco”

Esplosioni sono state registrate a Damasco o nei dintorni della capitale siriana da numerose fonti ancora non confermate, scrivono il Times of Israel e il Guardian.

Il Cremlino: “Alto rischio di una guerra allargata in Medio Oriente”

È “molto alto” il rischio di una vasta guerra in Medio Oriente come conseguenza dell’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. I raid israeliani sul Libano hanno portato a “una significativa destabilizzazione della situazione nella regione”, ha aggiunto Peskov, citato da Interfax.

L’esercito israeliano conferma l’uccisione del capo di Hamas in Libano

L’esercito israeliano ha confermato l’uccisione del capo di Hamas in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

Il numero due di Hezbollah: “Siamo pronti per l’invasione di terra di Israele”

“Se gli israeliani volessero portare avanti un’incursione via terra” in Libano, “le forze della resistenza sono pronte. Siamo preparati e pronti. Il nemico israeliano non raggiungerà i suoi obiettivi”. Lo ha dichiarato Naim Qassem, vice Segretario generale di Hezbollah, in un discorso pubblico, il primo dall’uccisione di Hassan Nasrallah. “Andremo avanti con il nostro percorso contro Israele”, ha aggiunto.

Qassem: “Continueremo la nostra lotta, non ci muoveremo dalle nostre posizioni”

Nel primo messaggio video dopo l’uccisione del leader Nasrallah, il numero due di Hezbollah, Qassem, ha promesso di continuare la battaglia. “Non ci muoveremo dalle nostre posizioni”, ha detto. “Continueremo ad affrontare il nemico israeliano e ad appoggiare Gaza e la Palestina”

Il numero due di Hezbollah: “Gli Usa appoggiano i massacri di Israele”

Parla per la prima volta dopo l’uccisione di Nasrallah, il numero due di Hezbollah Naim Qassem e accusa gli Stati Uniti: “Appoggiano i massacri di Israele, incondizionatamente”, ha detto in un messaggio video. “Continueremo nonostante gli attacchi ai cercapersone. Gli attacchi ai leader. L’uccisione di Nasrallah”, ha aggiunto.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) ++ Hezbollah, discorso del numero 2 Naim Qassem alle 11 ++]]

Parla Naim Qassem, numero due di Hezbollah: “Il gruppo ha perso un fratello, un leader”

Naim Qassem numero due di Hezbollah parla per la prima volta dopo l’uccisione del leader Nasrallah. “Abbiamo perso un fratello, un leader”

Il numero due di Hezbollah farà un discorso alle 11

I media controllati dalla milizia sciita di Hezbollah annunciano per oggi alle 11 (le 12 ora locale) un discorso del “numero due” dell’organizzazione, Naim Qassem. Si tratta della prima apparizione pubblica di un alto funzionario dall’uccisione del leader Nasrallah lo scorso 27 settembre.

Katz: “Hezbollah disarmi e si allontani dal Litani o non ci fermeremo”

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha trasmesso un messaggio a oltre 25 dei suoi omologhi per precisare che Israele non accetterà un cessate il fuoco in Libano senza una serie di condizioni: lo riferisce l’emittente pubblica Kan. Secondo la Kan, tra i paesi che hanno ricevuto il messaggio figurano Italia, Germania, Gran Bretagna e Canada. L’emittente ha affermato che anche i ministri coinvolti nei colloqui per una potenziale tregua hanno ricevuto lo stesso messaggio. Nel messaggio, Katz avrebbe spiegato che l’unica situazione accettabile per un cessate il fuoco vedrebbe Hezbollah allontanato dal confine di Israele, in una zona a nord del fiume Litani e disarmato. “Solo la piena attuazione di tutte le risoluzioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in merito al Libano porterà a un cessate il fuoco”, avrebbe precisato Katz. “Finché ciò non accadrà, Israele continuerà le sue azioni per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e il ritorno dei residenti del Nord alle loro case”.

Nell’attacco nel centro di Beirut uccisi tre leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

Tre leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) sono stati uccisi in un attacco israeliano nel centro di Beirut avvenuto nelle prime ore di oggi. Lo ha dichiarato l’Fplp, gruppo militante che partecipa alla lotta contro Israele. E’ la prima volta che l’Idf colpisce il centro della capitale libanese dal 2006. Video della scena mostrano due piani di un condominio completamente distrutti e persone che corrono verso l’edificio. Si vedono due corpi sopra un’auto, apparentemente espulsi dallo stabile per la forza dell’esplosione, che è stata udita in tutta la città.

Media: “Ucciso il capo di Hamas in Libano”

Hamas ha annunciato che il suo leader in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud del Paese. Il gruppo afferma che anche alcuni membri della sua famiglia sono stati uccisi nell’attacco. Lo riporta il Times of Israel.

Idf: “Colpito un centro di comando Hamas in ex scuola”

L’Aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver colpito la notte scorsa il complesso dell’ex scuola Abu Jafar Al Mansour, nel nord della Striscia di Gaza, al cui interno si trovava “un centro di comando e controllo” di Hamas.

Sanità libano: 109 morti e 364 feriti in raid israele di ieri

È di almeno 109 morti e 364 feriti il bilancio dei raid israeliani di ieri in Libano. Lo ha riferito oggi il ministero della Sanità di Beirut.

Cisgiordania, blitz dell’esercito israeliano: diversi arresti

L’esercito israeliano ha compiuto una serie di azioni a Nablus, in Cisgiordania, e nel vecchio campo Askar, dove si sono registrati incidenti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Wafa. Le forze israeliane hanno arrestato tre uomini a Nablus, mentre due fratelli sono stati arrestati dopo che le loro case erano state perquisite nel campo, riferisce Wafa. Le forze israeliane hanno arrestato due uomini del campo di Qalandia, a nord di Gerusalemme, mentre hanno anche preso d’assalto la vicina area del campo di Shùfat e iniziato a demolire le strutture.

Drone israeliano uccide 3 persone nel sud del Libano

Un drone israeliano ha sparato su un gruppo di persone all’incrocio tra le città di Arzoun e Chehour nel distretto di Tiro, nel Libano meridionale. Tre persone sono morte e una è ferita. Lo scrive al Jazeera.

Cinque le vittime dei raid israeliani nella Bekaa

Secondo notizie locali, almeno cinque persone sono state uccise in seguito agli attacchi israeliani nella città di Sahmar, nella valle occidentale della Bekaa. Tutti i decessi appartenevano al personale della protezione civile dell’Autorità sanitaria islamica.

Esercito israeliano: “Colpite decine di obiettivi di Hezbollah nella regione di Bekaa”

L’esercito israeliano ha affermato di aver colpito decine di obiettivi di Hezbollah nella regione libanese della Bekaa. I jet dell’aeronautica israeliana “hanno attaccato dozzine di strutture di lancio ed edifici dove erano immagazzinate armi nella Bekaa in Libano”, si legge in una dichiarazione su Telegram, aggiungendo che i siti erano collegati a Hezbollah. Israele “continuerà ad attaccare con forza, a danneggiare e a degradare le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano”, si aggiunge.

Le immagini del palazzo colpito nel centro di Beirut

Gaza, aerei israeliani bombardano: uccisi donna e bambino

Aerei da combattimento israeliani hanno bombardato una casa nella zona Hakr al-Jamì di Deir el-Balah, uccidendo la donna e suo figlio, secondo l’agenzia di stampa Wafa. Le autorità israeliane hanno
successivamente affermato che la struttura veniva utilizzata come “centro di comando e controllo” di Hamas.

Attacco a Beirut puntava a membri del gruppo sunnita Jamaa al Islamiya

L’attacco israeliano di questa notte nel centro di Beirut ha colpito una proprietà in un quartiere a maggioranza musulmana sunnita della capitale libanese, che fino ad ora non era stato l’obiettivo della massiccia campagna di attacchi aerei, che ha preso di mira in diverse occasioni la periferia meridionale di Beirut, conosciuta come Dahye, una roccaforte di Hezbollah.

I media libanesi hanno riferito che l’attacco era diretto contro presunti membri del gruppo sunnita libanese Jamaa al Islamiya, alleato del movimento islamico palestinese Hamas e accusato da Israele di aver partecipato allo scoppio della violenza contro il suo esercito dal sud del Libano. Le forze israeliane non hanno ancora commentato l’azione, che secondo la stampa locale ha causato morti e ha fatto scattare tutti gli allarmi in un momento in cui il Paese è ancora con il fiato sospeso dopo la morte del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, in un attentato israeliano effettuato venerdì a Dahye.

Finora la capitale del Libano non era stata nel raggio d’azione di Israele, che nell’ultimo anno ha bombardato più volte la periferia sud di Beirut. Israele ha proseguito domenica l’intensa campagna di bombardamenti iniziata una settimana fa contro le principali roccaforti di Hezbollah nel sud e nell’est del Libano, ma anche a Dahye e in altre zone più a nord della capitale che fino a poco tempo fa non erano state un bersaglio delle mire israeliane.

Attacchi aerei israeliani anche nella Bekaa

L’esercito israeliano ha lanciato nella notte un attacco alla valle della Bekaa, in Libano: obiettivo erano varie postazioni lanciarazzi e edifici dove erano conservate le armi di Hezbollah. “Nelle ultime ore – ha comunicato l’Idf – aerei da combattimento hanno attaccato decine di obiettivi terroristici dell’organizzazione terroristica Hezbollah nella regione della Bekaa in Libano. Altri attacchi sono stati effettuati nel Libano meridionale.

Il Pentagono: “Rafforzate capacità Usa di supporto aereo nel Medio Oriente”

Le autorità militari degli Stati Uniti hanno fatto sapere di avere avviato il rafforzamento delle capacità di supporto aereo in Medio Oriente e che è stato alzato il livello di guardia delle truppe nella regione. L’annuncio è arrivato due giorni dopo che il presidente Joe Biden ha ordinato al Pentagono di rivedere l’impostazione delle forze americane in Medio Oriente in un contesto di crescente preoccupazione che l’uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah, sostenuto dall’Iran, possa spingere Teheran a reagire. “Gli Stati Uniti sono determinati a impedire all’Iran e ai partner sostenuti dall’Iran di sfruttare la situazione o espandere il conflitto”, ha detto in una nota il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Patrick Ryder. Ryder anche avvertito che se l’Iran o i gruppi di Teheran “usassero questo momento per prendere di mira il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti prenderanno ogni misura necessaria per difendere il nostro popolo”.

La dichiarazione del Pentagono offre pochi indizi circa la dimensione o la portata del nuovo dispiegamento aereo, dicendo solo che “rafforzeremo ulteriormente le nostre capacità di supporto aereo difensivo nei prossimi giorni”. Il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha detto domenica che gli Stati Uniti stanno in attesa di vedere cosa farà Hezbollah per cercare di colmare il suo vuoto di leadership, “e stanno continuando a parlare con gli israeliani su quali siano i giusti passi successivi”.

Il Dipartimento di Stato deve ancora ordinare l’evacuazione dei civili dal Libano. Ma la settimana scorsa, funzionari dell’amministrazione americana hanno detto alla Reuters che il Pentagono sta inviando qualche dozzina di truppe aggiuntive a Cipro per aiutare i militari a prepararsi per scenari che includono l’evacuazione degli americani dal Libano. Il Pentagono ha affermato che gli Stati Uniti le forze venivano preparate per un vero e proprio schieramento, se necessario. Austin “ha aumentato la disponibilità di ulteriori forze statunitensi da schierare, elevando la nostra preparazione per rispondere a varie contingenze”, ha affermato Ryder in una nota.

Sale a 4 il bilancio delle vittime nell’attacco a Beirut

Sale a quattro il bilancio dei morti in un attacco israeliano contro un appartamento nel centro di Beirut. Lo ha riferito – come riporta il sito ynet – la rete televisiva libanese Nbn. L’attacco, secondo i media locali, è stato lanciato con un drone.

Oltre 100 vittime in Libano in 24 ore per i raid di Israele

Più di 100 persone sono state uccise in tutto il Libano dagli attacchi israeliani sul paese mediorientale: in un aggiornamento diffuso poche ore fa, il ministero della Sanità libanese ha affermato che 105 persone sono state uccise mentre altre 359 sono rimaste ferite. Gli attacchi mortali israeliani avvenuti nelle ultime 24 ore hanno colpito città e villaggi nel Libano meridionale, nella Bekaa, Baalbek-Hermel e nella periferia meridionale di Beirut. “Gli attacchi del nemico israeliano nelle ultime 24 ore nelle città e nei paesi del Libano meridionale, della Bekaa, di Baalbek-Hermel (est) e del sobborgo meridionale di Beirut hanno causato, in totale, la morte di 105 persone e il ferimento di 359” afferma il Dipartimento in un breve comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook. Sabato, almeno 33 persone sono state uccise in diversi attentati, mentre in poco più di una settimana sono morte più di mille persone e altre 6.000 sono rimaste ferite a causa di questi attentati, secondo il governo libanese. Circa un milione di persone hanno abbandonato le loro case negli ultimi giorni in Libano a causa della campagna di attentati, ha annunciato domenica il primo ministro libanese Najib Mikati.

Iran: “Non lasciamo solo chi combatte contro i sionisti”

A Israele non dovrebbe essere permesso di attaccare uno dopo l’altro i paesi dell’”Asse della Resistenza” allineato con l’Iran, ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. I commenti del presidente sono arrivati dopo che Israele ha dichiarato di aver bombardato obiettivi Houthi nello Yemen. Pezeshkian, nei commenti riportati dai media statali, ha affermato che il Libano dovrebbe essere sostenuto. “I combattenti libanesi non dovrebbero essere lasciati soli in questa battaglia affinché il regime sionista non attacchi uno dopo l’altro i paesi dell’Asse della Resistenza”, ha affermato. Anche un vice comandante delle guardie rivoluzionarie iraniane, Abbas Nilforoushan, è rimasto ucciso nell’attacco che ha ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, a Beirut. “Non possiamo accettare tali azioni e non rimarranno senza risposta. E’ necessaria una reazione decisiva”, ha detto Pezeshkian

Almeno due le vittime nell’attacco al centro di Beirut

Una fonte della sicurezza libanese rivela che sono almeno due le vittime dell’attacco condotto da Israele contro il centro di Beirut. Il blitz è stato condotto con droni e ha colpito un palazzo nei pressi dell’incrocio di Kola.

Israele lancia primo attacco al centro di Beirut

Israele ha effettuato in nottata un attacco aereo nei pressi dell’incrocio di Kola nel centro di Beirut. Lo riferisce il Guardian precisando che è la prima volta che Israele colpisce Beirut fuori dai sobborghi meridionali dall’inizio della guerra. Il rumore dell’esplosione è stato udito in tutta la città. L’incrocio di Kola è un punto di riferimento popolare a Beirut, dove taxi e bus si riuniscono per raccogliere i passeggeri. Le prime immagini del raid mostrano due piani di un condominio completamente distrutti. Fino ad ora Israele aveva limitato i suoi attacchi sulla capitale del Libano ai suoi sobborghi meridionali.

Senatore Usa: “Israele ha usato bomba guidata Usa per uccidere Nasrallah”

La bomba che Israele ha usato per uccidere il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah a Beirut la scorsa settimana era un’arma guidata di fabbricazione americana: lo ha rivelato alla Nbc il senatore dem Mark Kelly, presidente della sottocommissione aereonautica del Senato per le forze armate. Secondo Kelly, Israele ha usato una bomba della serie Mark 84 da 2.000 libbre (900 kg). “Vediamo un maggiore uso di
munizioni guidate, Jdams, e continuiamo a fornire quelle armi”, ha detto Kelly, usando un’abbreviazione che sta per joint direct attack munitions. “Quella bomba da 2.000 libbre che è stata usata per eliminare Nasrallah è una bomba della serie Mark 84”, ha affermato.

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