Divano di famiglia, una commedia dell’assurdo con un cast di grandi stelle. Ora in streaming su MYmovies
Il soggetto è fenomenale per la concisione che nasconde tutto un mondo: un’anziana signora, in un negozio di mobili, decide di sedersi su un divano e di non alzarsi più. Giungono uno a uno i tre figli per provare a convincerla a tornare a casa.
Tratto dal romanzo “Mamma i soffa” (“La mamma sul divano”) di Jerker Virdborg e ora in streaming sulla piattaforma MYmovies ONE, Divano di famiglia è l’opera prima da regista dello svedese Niklas Larsson, classe 1990, con un passato di attore di successo, anche bambino, in alcune serie tv in patria.
A partire da quel soggetto, il regista che ha girato il film negli Stati Uniti, costruisce, in un’apparente unità di tempo e di luogo, un incalzante susseguirsi di situazioni che, dall’assunto iniziale dichiaratamente surreale, richiamano nello spettatore situazioni e conflitti molto reali.
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Al centro c’è naturalmente l’anziana mamma che è una matriarca e che, con la sua decisione, apparentemente assurda, di non alzarsi dal divano in un decadente negozio di arredamento vintage a conduzione familiare dove si ironizza spesso con il modello Ikea, riesce a far riunire intorno a sé i tre figli adulti.
Il più coinvolto – succede sempre nelle migliori famiglie – è l’agitato David interpretato magnificamente da Ewan McGregor che ha parecchie cose da rimproverarsi e da risolvere nel rapporto con la madre.
Mentre gli altri due fratelli, Gruffudd e Linda, sono molto più distanti (o hanno già fatto i conti), sia per carattere – la figlia non vuole avere rotture e invoca a ogni pie sospinto di chiamare il numero delle emergenze – sia per la situazione contingente con l’altro fratello molto coinvolto dall’appena conosciuta Bella (Taylor Russell) che lavora nel negozio di arredamento.
A interpretare questi due figli troviamo due attori molto azzeccati per le loro parti, Rhys Ifans (Notting Hill) e Lara Flynn Boyle (I segreti di Twin Peaks).
Grazie anche a loro, al regista bastano uno sguardo di lui o l’accensione di una delle ennesime sigarette di lei, per dare allo spettatore gli elementi caratterizzanti di quei personaggi.
In questo senso l’anziana matriarca, che nello script non ha un nome ma solo la ‘funzione’ – la Madre –, interpretata a 91 anni dalla grandissima Ellen Burstyn (L’ultimo spettacolo, L’esorcista e premio Oscar per Alice non abita più qui), è paradigmatica perché, pur non muovendosi per (quasi) tutto il film dal divano, con gli occhiali da sole e senza e con le sue poche battute che la allontanano da riferimenti troppo psicanalitici, disegna un mondo relazionale che risuona nell’intimo di ogni spettatore.
Oltre al personaggio di Bella, tra gli altri principali c’è quello di Marcus, proprietario del negozio, che ha un rapporto complesso con il gemello Marco a lui totalmente assoggettato (i legami familiari, a volte tossici, sono il focus del film).
Nello strepitoso cast – da segnalare anche la perfetta direzione della fotografia di Chayse Irvin (Blonde), la scenografia di Mikael Varhelyi e le musiche di Christopher Bear (Past Lives) – si aggiunge dunque F. Murray Abraham qui chiamato a interpretare ambedue i fratelli.
Divano di famiglia, una commedia drammatica dell’assurdo, originale e profonda, è stata selezionata nel 2023 nei prestigiosi Toronto International Film Festival e poi al San Sebastián International Film Festival.
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