Cataratta secondaria: che cos’è e come si può intervenire

Domanda. Un anno fa sono stato operato di cataratta a entrambi gli occhi con esito positivo considerando che all’occhio destro mi era stata diagnosticata poco prima un inizio di maculopatia “a cellophane”. Dopo un periodo di visus ottimo, 10 decimi, la mia vista sta tornando indietro come se stessi ritornando miope (sono un ex-miope ed astigmatico) e nelle ore serali il visus cala ulteriormente, tanto da dovermi aiutare con un paio di occhiali dalla gradazione leggera. Posso operarmi nuovamente con una tecnica appropriata, per recuperare i 10 decimi? Ho 66 anni e sono da molto tempo iperteso (fattore familiare).

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Risposta. Per cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino che è la lente situata subito dietro l’iride, la struttura che conferisce il colore degli occhi. Il cristallino è contenuto all’interno di una struttura che si chiama sacco capsulare. Durante l’intervento di cataratta, la parte anteriore del sacco capsulare (capsula anteriore) viene aperta per consentire la rimozione del cristallino opaco. A fine intervento all’interno del sacco capsulare completamente svuotato viene alloggiata la lente intraoculare. Un’evenienza molto frequente che può insorgere dopo diversi mesi o anni dall’intervento è l’opacizzazione del sacco capsulare, in particolare della capsula posteriore mentre la lentina intraoculare rimane trasparente per tutta la vita. Questa evenienza detta anche cataratta secondaria può determinare un calo del visus e la visione diventa appannata. In questi casi è indicato sottoporsi alla cosiddetta pulizia della capsula posteriore che noi chiamiamo capsulotomia. Si tratta di un intervento che si fa con il laser in ambulatorio, molto semplice e rapido e non è un intervento chirurgico. Di solito il giorno dopo la pulizia con il laser la vista torna nitida.

L’unica cosa che farei prima, però, è sottopormi all’esame OCT per valutare la maculopatia a “cellophane” e cercare di capire se anche questa condizione possa essere in parte responsabile della diminuzione visiva. In ogni caso a prescindere dal risultato dell’esame OCT se la cataratta secondaria è presente la pulizia si può fare.

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