“Conclave”, l’elezione del papa diventa un cliché. La recensione di Alberto Crespi

Per parlare di Conclave, e valutarlo come film, dovremmo raccontarvi il finale. E non si può. Perché nel finale c’è una sorpresa che sarebbe assai scorretto svelare. Per cui, sappiate fin d’ora che leggendo queste righe sentirete un lontano rumore di arrampicamento sugli specchi.

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