Ascopiave rileva 492mila utenze da A2a per 430 milioni di euro
MILANO – Ascopiave ha sottoscritto il contratto per l’acquisizione di circa 490mila punti di distribuzione di gas da A2a in 5 province lombarde per 430 milioni. Lo si legge in una nota congiunta, in cui viene indicato che il contratto preliminare di acquisto riguarda il 100% delle quote di un apposito veicolo societario che, al perfezionamento dell’operazione, sarà titolare di un ramo di azienda con circa 490 mila ‘punti di distribuzione’, anche detti contatori. Il perfezionamento del closing è previsto entro luglio 2025.
Slitta il passaggio di 490mila punti gas da A2a a Ascopiave
I dettagli dell’operazione
I contatori, attualmente in capo a Unareti e Ld Reti, sono relativi ad ambiti territoriali nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi, con un’attività regolata (Rab) di 397 milioni di euro e un margine operativo lordo di 44 milioni. La chiusura dell’operazione, soggetta anche al golden power, è prevista entro il prossimo mese di luglio. Ascopiave finanzierà l’acquisizione in misura prevalente attraverso le risorse derivanti dall’esercizio della opzione di vendita sulla propria partecipazione di minoranza in EstEnergy e, per la parte rimanente, attraverso l’assunzione di nuovo debito finanziario.
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Ascopiave aveva presentato la propria offerta vincolante ad A2a lo scorso 30 luglio. Nell’operazione è stata assistita da Intesa Sanpaolo attraverso la divisione Imi Corporate & Investment Banking guidata da Mauro Micillo, mentre A2a è stata supportata da Rotschild.
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