Sorpresa in Gran Bretagna: il misterioso Banksy compare in alcune vecchie foto

LONDRA – Eccole, le foto che finalmente mostrano Banksy. Proprio lui, in carne e ossa. In un evento rarissimo, il misterioso artista di strada inglese appare “senza veli”. Mentre interagisce con alcuni ragazzini per una lezione di arte molto speciale.

Peccato che il proprietario di queste istantanee inedite abbia imposto di oscurarne il volto per rispettare il suo desiderio di privacy. «E dire che ho dipinto sopra i murales che Banksy realizzò per gli studenti della mia classe. Anzi buttai persino i suoi stampi e modelli, mentre ripulivo», ricorda oggi alla Bbc, senza troppi rammarichi, lo psicoterapeuta Peter De Boer, che organizzò quegli incontri negli anni Novanta alla periferia di Bristol per i ragazzi che stava seguendo, di età compresa tra 11 e 16 anni. «No, non ho nessun rimorso”, spiega De Boer, che all’epoca scattò anche le foto in questione. “All’epoca si trattava soltanto di un progetto artistico per giovani studenti. E sono orgoglioso che Banksy abbia collaborato con quegli adolescenti, che magari ancora oggi non sanno con chi ebbero a che fare».

‘I hired Banksy for £50 then painted over his mural’ https://t.co/1eRKZ7lZwK— BBC News (UK) (@BBCNews) January 15, 2025

Oggi Banksy è uno street artist famoso in tutto il mondo. Ma allora era ancora agli inizi della sua leggendaria carriera e solo poco dopo avrebbe dipinto uno dei suoi primi capolavori, ossia il murale Mild, Mild West a Bristol: un orsetto che impugna una molotov contro tre poliziotti, un riferimento alla repressione dei party e dei rave illegali delle abbandonate aree post-industriali della città. «Ricordo che per i primi workshop lo pagammo circa 50 sterline», racconta De Boer, che li organizzò in un centro culturale a Lawrence Weston, un conglomerato di abitazioni post belliche alla periferia nord i Bristol, «i nostri ragazzi lo accoglievano sempre con grande entusiasmo».

They hired Banksy for £50 then painted over his mural
https://t.co/uthtY7l4Jo— Paul Quibell-smith (@QuibellPaul) January 15, 2025

«La cosa che mi colpì subito», continua De Boer alla Bbc, «è che Banksy non avesse un ego. Produceva arte con i ragazzi, non per i ragazzi. La mattina si sedeva e discuteva con loro, prima di mettersi a disegnare». Tutti murali a colori: una mucca che guarda le bombe cadere, o un più misterioso circo circondato da robot. Tutte opere scomparse perché De Boer ci ha dipinto sopra negli anni, per i suoi workshop con gli studenti. «Ma non ho rimpianti. Era solo un progetto giovanile. La cosa importante era intrattenere i ragazzi».

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