L’ira dopo il ko in Sardegna: i cinque giorni in cui Meloni ha pianificato il suo attacco a Mattarella

WASHINGTON — Non c’è niente di casuale, nell’attacco di Giorgia Meloni a Sergio Mattarella. Non si tratta di un aggettivo dal sen sfuggito. C’è invece pianificazione, volontà di conflitto, identificazione del bersaglio: il Colle. La premier ha scelto di entrare in rotta di collisione con Sergio Mattarella in modo consapevole, oltreché unilaterale. E ha costretto il governo – anche i ministri più dubbiosi – a seguirla.

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