Gruppo Meregalli supera i 100 milioni: 2024 nuovo anno record
Continua il trend di crescita con un nuovo anno record per Gruppo Meregalli che chiude il 2024 con un fatturato pari a 100.476.000 euro. Nello specifico il settore vino cresce senza sosta e chiude il 2024 con un incremento del 6%.
Per Meregalli Spirits invece è stato un anno più cauto con un leggero calo del -3%: una chiusura comunque positiva rispetto all’andamento negativo del settore distillati, che risente di una flessione dovuta anche al clima freddo e piovoso che ha caratterizzato primavera e autunno non permettendo di utilizzare gli spazi all’aperto dei locali.
Per le consociate estere i dati sono positivi: Meregalli Suisse e Principato di Monaco aumentano i loro fatturati, si registra una leggera diminuzione di fatturato invece per Meregalli France.
La politica di “premiumization”, ovvero la scelta di prodotti di qualità e prezzo superiore, rimane una strategia adottata dal gruppo per tutte le categorie distribuite. Vediamo nello specifico le macro tendenze che hanno accompagnato l’anno appena concluso.
I vini bianchi e rosé si confermano tra i più scelti nel mercato rispetto a quelli rossi: per questi ultimi sono le cantine e le denominazioni con una storia prestigiosa alle spalle a mantenere alte le vendite. Tra i vini bianchi vengono scelti soprattutto referenze importanti come quelle della Borgogna, Australia e USA; tra le cantine italiane invece sono le etichette più sofisticate del centro-sud in cima alle classifiche.
Particolare attenzione per i nuovi inserimenti ai vini low alcol di 10°/12° e analcolici: prima novitm a catalogo infatti è di Chateau Bonnet con un vino zero alcol.
Gli spumanti mantengono un andamento stabile, con risultati rilevanti per le zone di Alta Langa e Oltrepò, inseriti a listino di recente, e insieme allo Champagne sono le categorie che crescono più di tutte nel comparto vini: nel 2024 il settore bollicine si conferma una tendenza in crescita con un incremento del 7,54%.
Interessante notare come per gli Champagne dei listini Meregalli, ci sia stato un incremento di fatturato +8,43% rispetto allo scorso anno, in controtendenza con il mercato che ha registrato una ?essione a due cifre. Nel dettaglio Champagne Bollinger e Champagne Ayala aumentano le vendite, incrementando il fatturato rispettivamente del 10% e 5,7%. L’Italia nel 2024 sorpassa la Francia e diventa il secondo mercato al mondo per la vendita di Champagne Bollinger, superato solo dall’Inghilterra.
“È stato un anno davvero importante per il comparto Champagne del Gruppo con un risultato stabile per i Récoltant e in incremento per le maison: nel dettaglio Champagne Bollinger e Champagne Ayala aumentano le vendite, incrementando il fatturato rispettivamente del 10% e 5,7%, annoverando in un anno non semplice nuovi clienti che hanno scelto questi iconici brand per le loro carte vino. È per noi ulteriore motivo di orgoglio evidenziare che il nostro Paese nel 2024 è per Champagne Bollinger il secondo mercato nel mondo, in termini di valore (fatturato), sorpassando proprio la Francia e secondo solo all’Inghilterra, storicamente primo mercato per la maison, e, onore al merito, l’Italia mantiene ancora il primato, ovvero primo mercato in assoluto per mix premium di quanto importato e distribuito da Gruppo Meregalli”, commenta Corrado Mapelli, dg di Gruppo Meregalli.
Le tendenze dei listini spirits
Il Gin rimane stabile in termini di vendite in un mercato ormai saturo. I brown spirits – trend in crescita – hanno chiuso in positivo ed è una categoria dove c’è spazio per nuovi investimenti. Il Rum cresce grazie anche agli ultimi inserimenti a catalogo e sono previste nuove acquisizioni per il 2025. In positivo anche il comparto Whisky, con un ottimo potenziale grazie alla proposta internazionale. Le vendite di Cognac invece rimangono ferme, grazie però ai liquori a base Cognac si movimenta la vendita di questo comparto. Il mondo Grappa, in sofferenza, mostra dati positivi solo nella vendita di edizioni speciali. Gli analcolici sono sempre più richiesti soprattutto per l’utilizzo nei cocktail low alcol. Un’altra tendenza in crescita sono gli aperitivi premium, in controtendenza con l’andamento del mercato, grazie alle nuove referenze di fascia alta inserite a listino che riscontrano successo.
Il consumo fuori casa mostra dati positivi, si rileva una crescita nel 2024, rispetto alle vendite a corpo rimaste invariate, ma sempre positive.
Con il finire dello scorso anno e l’inizio dell’anno nuovo è evidente una crescita delle vendite a corpo, quindi un incremento del consumo tra le mura domestiche, verosimilmente dovuto a controlli più rigidi sulle strade. Infatti a dare un’ulteriore battuta d’arresto al consumo di superalcolici in particolare nel fuoricasa sono state le novità del Codice della Strada (in realtà rimaste invariate in termini di tasso alcolemico) in vigore da metà dicembre.
Sarebbe saggio un intervento da parte delle autorità per facilitare gli spostamenti garantendo sicurezza anche a chi volesse concedersi un drink in più: incremento dei mezzi pubblici, inserimento di Uber soprattutto nelle zone dove i mezzi e taxi non arrivano in maniera capillare.
Infine l’ecommerce di vini e spirits mantiene un andamento positivo tornando ai numeri pre-Covid, sia in termini di bottiglie vendute che di fatturato.
Conclude Marcello Meregalli, ad di Gruppo Meregalli: “Siamo orgogliosi del risultato che il nostro Gruppo ha ottenuto. In un anno complesso com’è stato il 2024, vedere una crescita ci rende felici. Ringrazio tutti i fornitori, agenti, clienti e tutto il nostro team per aver collaborato al meglio. Il fine anno ha però visto un cattivo esempio di comunicazione sul nuovo codice della strada. L’unico messaggio passato è stato il terrorismo su alcol e guida: ribadisco anche io che non sono cambiate le regole e gli step che indicano i limiti e che giustamente combattono chi si mette alla guida esagerando con l’alcol. Chiediamo a gran voce, invece di fare terrorismo inutile, di dare la possibilità, a chi vuole uscire senza rischi, di attivare Uber come nel resto dei paesi civili, potenziare i taxi e garantire mezzi pubblici sicuri e decorosi così come in tanti paesi europei a noi vicini. Questa sarebbe educazione a un consumo consapevole, senza rinunciare alla socialità, ai piaceri del buon vino e della buona cucina, oggi tra i pochi pilastri insieme al turismo”.
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