Nordio cambia versione, rischio processo alle Nazioni unite
Roma – L’informativa alla Camera del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rischia di creare un problema all’Italia: una procedura davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu per mancata cooperazione con la Corte penale internazionale. Nordio ha infatti abbandonato la strada del cavillo giuridico per spiegare la scarcerazione del torturatore libico Osama Njeem Almasri, strada tra l’altro portata avanti dalla premier Giorgia Meloni nel suo video d’accusa al procuratore di Roma, Francesco Lo Voi.
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