Vlahovic ammonito per “fallo di squadra”: la strana scelta dell’arbitro Mariani

ROMA – Il nervosismo arbitrale prosegue anche oltre il caso Di Bello. In Napoli-Juventus, l’arbitro Mariani ha ammonito tre giocatori – tutti della Juventus – in appena 28 minuti e con appena sei falli commessi dalla squadra. Introducendo anche una nuova fattispecie non prevista dal regolamento del calcio: il fallo di squadra.

Vlahovic e il fallo di squadra

È successo dopo 18 minuti. Vlahovic fa fallo su Kvaratskhelia. È il terzo fallo che subisce il georgiano del Napoli da tre giocatori diversi. L’arbitro Mariani mostra il cartellino al centravanti serbo della Juventus che, diffidato, salterà la partita contro l’Atalanta di domenica prossima. Gli juventini vanno a chiedere al direttore di gara il motivo del cartellino che pare in effetti esagerato, per l’intervento del centravanti. E a quel punto l’arbitro Mariani mostra il “tre” con le dita, indicando tre diverse zone del campo: sono i punti in cui ha subito fallo Kvaratskhelia. Ma i falli sul georgiano del Napoli non erano tutti stati commessi da Vlahovic, come provano a fargli notare i compagni dell’attaccante.

Cosa dice il regolamento

La scelta di Mariani ricorda quasi il fallo di squadra della pallacanestro. Il regolamento però non lo prevede. Anzi, semmai specifica che “un giocatore deve essere ammonito” quando (tra le altre possibilità) “infrange ripetutamente le Regole del Gioco (non è definito un numero specifico di infrazioni a partire dal quale deve essere comminata l’ammonizione)”. Ma si parla di lui, non della sua squadra. Insomma, quel giallo può essere un pizzico esagerato se mostrato per il fallo in sé, ma comunque a discrezione dell’arbitro. Ha molto meno senso se vuole punire la ricorrenza di un gesto commesso da calciatori diversi.

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