Formula 1, nuove accuse al presidente della Fia Ben Sulayem: voleva far saltare il Gp di Las Vegas
Nuove accuse nei confronti del presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem. Secondo quanto riporta la Bbc il numero uno della federazione, già sotto inchiesta per una presunta interferenza sul risultato del Gp d’Arabia Saudita dell’anno scorso, avrebbe chiesto ai funzionari di non concedere l’omologazione al circuito di Las Vegas, che ha ospitato la sua prima gara di Formula 1 nel 2023.
F1, Fia nella bufera: Ben Sulayem indagato per interferenze. Avrebbe favorito Alonso
Nessun problema al circuito
L’indiscrezione, contenuta in un rapporto di un responsabile della conformità Fia al comitato etico visionato dalla Bbc, arriva dallo stesso informatore che ha rivelato come Ben Sulayem avrebbe fatto revocare la penalità di 10 secondi inflitta a Fernando Alonso. Secondo questo report “i funzionari non sono stati in grado di trovare alcun problema con il circuito e quindi hanno certificato l’idoneità della gara”, che poi si è effettivamente svolta.
I danni alla Ferrari di Sainz
Se non è chiaro il motivo per cui Ben Sulayem avrebbe avuto interesse a impedire lo svolgimento della corsa nella città del Nevada, novità accolta con entusiasmo da tutti i piloti ad eccezione di Max Verstappen, di certo il circuito non è stato esente da pecche. A farne maggiormente le spese è stato il ferrarista Carlos Sainz, la cui SF-23 è stata ridotta quasi in pezzi da un tombino sollevato nel primo turno di prove libere.
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