Milano-Cortina 2026, biglietti a ruba: superata quota 600.000

Biglietti olimpici a ruba, richieste da tutto il mondo. “Dopo il successo della prima fase di vendita di inizio febbraio, la finestra straordinaria aperta tra il 25 al 27 febbraio ha fatto sì che, sommando anche i pacchetti hospitality e i tagliandi acquistati dagli stakeholder, siano già 613 mila i biglietti venduti per le prossime Olimpiadi Invernali” di Milano- Cortina 2026. Lo ha reso noto La Fondazione olimpica (www.fondazionemilanocortina.org). Viene sottolineato che “forte è il dato di acquisto proveniente da Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Olanda e Francia. La media registrata in queste prime due finestre di vendita è di 6,5 biglietti acquistati per utente, con l’hockey su ghiaccio, il biathlon, lo sci di fondo e il pattinaggio di figura tra gli sport più richiesti”.

La fascia d’età più attiva sin qui è stata quella tra i 25 e i 34 anni (oltre il 30%) seguita da quella tra i 35 e i 44 anni (circa il 25%). Un risultato estremamente positivo, considerando che i biglietti delle Paralimpiadi non sono ancora in vendita: lo saranno a partire da giovedì 6 marzo, ovvero a un anno esatto dalla cerimonia d’apertura paralimpica in programma all’Arena di Verona.

Da lunedì 8 aprile, invece, si riaprirà la possibilità di acquistare i biglietti Olimpici per i Giochi di Milano Cortina 2026, con la finestra di vendita libera che continuerà a mettere a disposizione anche gli eventi paralimpici. Ogni utente potrà acquistare fino ad un massimo di 25 biglietti: tutti i biglietti saranno completamente digitali. Ma bisognerà affrettarsi, come ha ricordato anche il ministro Abodi, perché ci sono tantissime richieste.

A Cortina procedono i lavori: la pista di bob, skeleton, slittino sarà disponibile dal 24 marzo per i test richiesti dal Cio e dalle Federazioni internazionali. Iniziato il raffreddamento dell’impianto. La Simico e la ditta Pizzarotti di Parma, che ha vinto il bando, stanno rispettando il cronoprogramma. Intanto sono in arrivo altri sponsor: la Fondazione deve incassare, come da programma, 500 milioni in Italia. Ora è già arrivata a quota 400. Giovanni Malagò, che è a capo della Fondazione olimpica, è ottimista e si aspetta altri 2-3 sponsor a breve termine. Secondo il quotidiano Il Gazzettino uno potrebbe essere Intesa San Paolo. La banca sarebbe stata sollecitata dalla stessa premier Meloni e a breve, verso metà marzo, diventerebbe main sponsor (pagherebbe una cifra intorno ai 20-25 milioni). Poi, arriveranno gli altri sponsor per completare il Made in Italy…

Nepi: “Non si possono fare gli impianti solo con i grandi eventi”

“La legacy che può lasciare un grande evento sportivo come l’Olimpiade è importante, ma non possiamo pensare di fare gli impianti sportivi solo in funzione dei grandi eventi. Così ci incartiamo da soli”, ha spiegato l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, durante la tavola rotonda “Verso Milano-Cortina: dai campetti alle piste. L’Italia dello Sport corre!”, che si è tenuta al Salone d’Onore del Coni in occasione del XVII Congresso Nazionale Us Acli. “Per questo come Sport e Salute assieme al ministro Abodi stiamo lanciando il progetto ‘Sport Illumina’ e sarà un cambiamento epocale con centinaia di playground accessibili a tutti. Deve essere l’impianto che va dai ragazzi, non il contrario. Gli impianti, inoltre, devono essere contemporanei perché devono piacere, perché alla fine lo sport è sempre stato aspirazionale. Ma ci saranno spazi dedicati anche agli over 65 perché sta sempre più crescendo la domanda di soft sport. Non possiamo pensare ad un’Italia piena di Rsa”. Nepi si sofferma poi sui successi degli atleti italiani, spiegando come “creino una grandissima comunicazione facendo aumentare la domanda di sport. Il problema, poi- ha concluso l’ad di Sport e Salute- è che mancano le palestre, gli impianti sportivi e c’è sempre più voglia di fare attività sportiva. Per questo noi di Sport e Salute stiamo lavorando a partire dalle scuole e dagli impianti territoriali”.

Ginnastica, Facci nuovo presidente

Andrea Facci è stato eletto alla guida della Federazione Ginnastica d’Italia. Il nuovo presidente, candidato unico, ha ottenuto 4.620 voti, pari al 98,7% – 61 le schede bianche – alla 98/a assemblea generale, svoltasi a Fiumicino. Facci succede a Gherardo Tecchi.

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