Schlein: “Meloni vuole ancora consegnare la sicurezza nazionale a Musk?”
“‘Se disattivo Starlink il fronte ucraino crolla’. Elon Musk sta dimostrando che l’unica cosa che vuole è estendere il proprio impero economico, anche se questo vuol dire farlo sulla pelle di un popolo aggredito che in queste ore sta subendo l’ennesima offensiva – commenta la segretaria del Pd, Elly Schlein – Come fa Giorgia Meloni a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole? Il governo cambi subito rotta e sul ddl Spazio non si faccia dettare la linea da Musk. Senza una rete satellitare europea efficiente e competitiva la difesa europea non potrà mai esistere”. Per il governo replica il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata allo Spazio, Adolfo Urso: “Stupisce che, anche in questa occasione così importante per la sicurezza nazionale, prevalga in molti la polemica fine a sé stessa e peraltro senza fondamento”.
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Le parole di Schlein si riferiscono alle ultime dichiarazioni di Elon Musk che è tornato a chiedere che si arrivi subito alla pace in Ucraina e ammonito che senza il suo sistema satellitare Starlink, la difesa ucraina crollerebbe subito, lasciando intendere di non avere ancora staccato la spina. “Ho letteralmente sfidato Putin a un combattimento corpo a corpo per l’Ucraina”, ha scritto su X Musk, “il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell’esercito ucraino. Tutta la loro prima linea crollerebbe se lo spegnessi”.”Mi disgustano anni di massacri in una situazione di stallo che l’Ucraina perderà inevitabilmente”, ha poi aggiunto, “chiunque abbia veramente a cuore la questione, rifletta veramente e capisca veramente, vuole che il tritacarne si fermi. Pace adesso”. Sempre su X, Musk ha poi invocato “sanzioni ai primi 10 oligarchi ucraini, in particolare a quelli che possiedono ville a Monaco”. Secondo il patron di Tesa, se si imponessero misure restrittive “tutto questo finirebbe immediatamente. Questa è la chiave del rompicapo”.
I literally challenged Putin to one on one physical combat over Ukraine and my Starlink system is the backbone of the Ukrainian army. Their entire front line would collapse if I turned it off.
What I am sickened by is years of slaughter in a stalemate that Ukraine will…— Elon Musk (@elonmusk) March 9, 2025
Anche altri esponenti dem commentano le frasi di Musk. Che “confermano quanto sia urgente e indispensabile un sistema satellitare europeo autonomo. Non possiamo permettere che la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa dipendano dai capricci del magnate americano. Il governo italiano chiarisca immediatamente la sua posizione: la nostra sovranità tecnologica non può essere ostaggio di decisioni unilaterali prese oltreoceano”, dice Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria Pd. Chiede invece Debora Serracchiani della segreteria Pd: “Ma dove è finita la Meloni nazionalista e sovranista? Quella che pensava agli italiani? Pronta a consegnare le chiavi della nostra sicurezza nazionale ad un americano e a privatizzarla? Ma non si vergogna? Non pensa che le parole di Musk siano gravissime? Il ddl Spazio è il primo passo di consegna del nostro paese mani e piedi ad un privato interessato solo a far soldi. E così va bene a tutti? A noi no e lo diremo con forza”.
“In pochi minuti Elon Musk ci ha regalato la summa del suo pensiero e, forse, di quello di Donald Trump, di cui è importante consigliere e collaboratore – fa notare il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia – Siamo di fronte a considerazioni che gettano una luce inquietante sulla sicurezza del nostro paese, visti i rapporti del nostro governo con Starlink e visto che solo qualche giorno fa Giorgia Meloni ha affermato che per la difesa comune il nostro Paese si deve affidare alla Nato. A questo punto è ancora più necessario e urgente che Giorgia Meloni venga in Parlamento a spiegarci la posizione del nostro Paese”.
Per il deputato dem Andrea Casu “le parole di oggi svelano ogni ipocrisia e dimostrano plasticamente in che mani rischiamo di metterci se non cambiamo subito rotta come indicato chiaramente dalla segretaria Schlein. Se Giorgia Meloni è ricattabile da Musk, non deve diventarlo l’intero Paese”. D’accordo anche il collega Stefano Graziano, capogruppo democratico in commissione Difesa alla Camera: “Affidare la sicurezza nazionale a un soggetto privato come Musk sarebbe un errore gravissimo. Le sue dichiarazioni recenti dimostrano che il controllo delle infrastrutture strategiche non può essere lasciato nelle mani di chi ha interessi economici personali. Il governo deve garantire un sistema di sicurezza autonomo e indipendente, senza farsi dettare la linea da attori privati con obiettivi poco trasparenti”.
Critiche anche dal Movimento 5 Stelle e Italia viva. “Sono gravissime le dichiarazioni odierne di Elon Musk, che minaccia velatamente conseguenze devastanti sull’Ucraina in caso di spegnimento del sistema Starlink. Una sorta di becero ricatto per affermare i propri interessi, anche sulla pelle del popolo ucraino. Mi chiedo quindi se Meloni e i suoi siano ancora convinti di aprire la strada alla svendita della nostra sicurezza nazionale a un soggetto di questa levatura, come si preparano a fare attraverso il Ddl Starlink, che il governo continua a chiamare Ddl Spazio”, osserva Emma Pavanelli, capogruppo del M5S in commissione Attività produttive alla Camera. “Il solo fatto che Musk possa minacciare di dare e togliere Starlink secondo i suoi capricci del momento, come minaccia di fare con l’ Ucraina, è il segno inequivocabile che non si può fare affidamento su di lui per un’infrastruttura così delicata e strategica per il nostro Paese”, scrive sui social il responsabile Esteri di Italia Viva, Ivan Scalfarotto.
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