Sainz, piccolo malore: il pilota della Ferrari accompagnato in albergo. Ipotesi Verstappen alla Mercedes
Spavento in casa Ferrari. Nel pomeriggio di mercoledì Carlos Sainz “è tornato in albergo per riposarsi ed essere pronto per domani dopo un piccolo malore”. È stata la stessa scuderia di Maranello a comunicarlo sui suoi profili social. Lo spagnolo, salito terzo sul podio nel gp del Bahrain sabato scorso, si è sentito poco bene mentre era nel paddock della Rossa a preparare il Gp dell’Arabia Saudita che si correrà sabato.
.@Carlossainz55 has returned to the hotel to rest and be ready for tomorrow after feeling a bit unwell#SaudiArabianGP pic.twitter.com/Sad7OsB3kQ— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) March 6, 2024
Leclerc concentrato: “Sono ottimista”
Anche Charles Leclerc, che è invece intervenuto nella conferenza stampa ufficiale, ha gli occhi un poco lucidi. Non accusa mali fisici. Semmai è molto concentrato sul riscattarsi dopo il problema ai freni accusato in gara al Sakhir dove è arrivato 4° (partiva 2° alle spalle di Verstappen), superato in pista due volte dal compagno. Si legge ancora le delusione nel suo sguardo: “Spero di non avere più il problema ai freni, che non mi era mai capitato prima e che ci è costato molto. Ottimista? Nella prima gara non penso che siamo riusciti a mostrare il potenziale, la macchina sta rispondendo bene e le sensazioni sono positive, con gli aggiornamenti speriamo di mettere più pressione a Verstappen, che è ancora piuttosto avanti”.
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Verstappen alla Mercedes?
Di più, molto esposto. Mai come in questo inizio di Mondiale. Addirittura, molto ormai parlano di un suo passaggio in Mercedes. Non è un’ipotesi così peregrina dopo gli ultimi sviluppi della vicenda che riguarda il suo capo, Christian Horner: scagionato dall’inchiesta per comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente, il caso si è riaperto almeno nelle chiacchiere dopo che una mail anonima con contenuti da verificare è stata spedita a giornalisti e vertici della Formula 1 durante le prove libere in Bahrain. Non è bastata la doppietta al Sakhir né il soccorso della moglie, l’ex Spice Girl, Geri Halliwell e del patron thailandese, Chalerm Yoovidhya, a sgombrare le ombre sul manager inglese. Subito dopo la gara il padre di Max, Jos Verstappen, indicato tra coloro che vorrebbero un allontanamento di Horner, ha detto che se «rimane team principal, la Red Bull rischia di essere fatta a pezzi. Non può andare avanti così. Esploderà. Horner sta interpretando il ruolo della vittima, quando è lui a causare i problemi».
Caso Horner, il papà di Verstappen: “Se rimane team principal, la Red Bull rischia di essere fatta a pezzi”
Wolff: “Mercato piloti interessante”
Nelle stesse ore, il team principal della Mercedes, Toto Wolff, è stato visto in un fitto colloquio proprio con Jos Verstappen. L’ipotesi che circola è che Max potrebbe sganciarsi dalla Red Bull, alla quale è legato fino al 2028, se ci fosse (come pare) una clausola nel contratto che prevede la permanenza di Helmut Marko, ma se il superconsulente Red Bull lasciasse, Max sarebbe libero di andare via. Wolff, interrogato su questo scenario, ha risposto sibillino: “Il mercato è molto interessante. Per un pilota la cosa più importante è stare con chi è più veloce e non c’è motivo perché ora Max lasci la Red Bull a breve. Ma vedremo cosa succederà”.
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Russell: “Hamilton il più grande pilota di tutti i tempi”
Sullo stesso argomento è stato interrogato anche George Russell, che l’anno prossimo vedrà andare via, direzione Ferrari, Lewis Hamilton: “È la mia terza stagione a fianco di Lewis, il più grande pilota di tutti i tempi. Penso di aver fatto un buon lavoro accanto a lui, e chiunque dovesse venire ad affiancarmi l’anno prossimo lo accoglierei favorevolmente. Sarebbe una sfida comunque positiva per me lottando contro i migliori, poi credo, come chiunque altro in griglia, di concentrarmi su me stesso, e penso sia la mentalità giusta. Avendo avuto Lewis credo sia stato un ottimo punto di riferimento per valutare il mio valore. Credo che ogni team voglia avere la miglior coppia di piloti possibili, e in questo momento Max è il miglior pilota sulla griglia. Se c’è un team che ha la possibilità di mettere Max sotto contratto la accoglie al 100 per cento, per cui credo che la questione sia più legata alla Red Bull. Stanno succedendo tante cose in quel team e non sappiamo esattamente cosa stia accadendo dietro le quinte, e non sono affari nostri”. Affari di tutti, più che altro.
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