Judo, l’Italia chiude gli Europei con l’argento a squadre miste

L’ultima cartolina da Podgorica brilla d’argento: quello che splende dal collo degli azzurri nella giornata conclusiva degli Europei di judo, con il secondo posto nella prova a squadre miste (Georgia campione) che aggiorna il conto delle medaglie dell’Italia a nove.

Il percorso degli azzurri, partenza sprint contro la Polonia

Partenza sprint dell’Italia, che ha superato facilmente la Polonia con un netto 4-0 grazie alle vittorie di Tavano (+70 kg), Pirelli (+90), Giuffrida (57) ed Esposito (73).

Ai quarti l’Italia supera il Belgio

Ai quarti di finale il Belgio è stato travolto 4-1, con le vittorie di Pirelli su Ndao, Toniolo su Verfaillie, Lombardo su Batchaev. I rivali hanno provato ad accorciare con il punto Willems (bronzo olimpico di Parigi 2024), che ha avuto la meglio su Stangherlin. Una speranza di rimonta cancellata da Parlati, che subito dopo ha avuto la meglio su Christiaens, regalando agli azzurri l’accesso alla semifinale.

La semifinale vinta contro i russi

Una sfida di alto livello, che ha visto l’Italia sfidare la Russia (sotto la sigla IJF), una delle squadre più forti del panorama mondiale, che nel precedente incontro aveva a sua volta sconfitto i francesi campioni olimpici in carica. Azzurri subito avanti 2-0, con le vittorie di Giuffrida su Zueva ed Esposito su Lavrientev (fresco campione d’Europa). Il punto avversario di Antonova su Pedrotti ha riaperto le sorti del match, ma l’Italia ha rimesso l’incontro sui binari giusti con Bedel, che ha avuto la meglio su Lorsanov e infine Tavano su Startseva: una vittoria che ha proiettato la squadra nella finale per l’oro.

La sfida per l’oro: Italia sconfitta dalla Georgia

Nella finale contro la Georgia gli azzurri sono partiti bene con Lombardo, che dopo essersi portato avanti di yuko, ha chiuso l’incontro con Bakhbakhashvili con un potente shime waza. I rivali hanno trovato il pari nella sfida successiva, dove Stangherlin ha subito un gaeshi da Tchanturia nel golden score. Parlati ha riportato in vantaggio l’Italia, sconfiggendo Maisuraze. Successo anche per Tavano, che ha dominato Somkhishvili portando gli azzurri sul 3-1, a un solo punto dalla vittoria. Ma la Georgia ha riaperto i conti grazie a Tushishvili, che ha superato Pirelli. Nell’ultimo incontro Toniolo, opposta a Liparteliani, si è arresa soltanto al golden score a seguito di un attacco della georgiana, con Toniolo che ha accusato un problema al ginocchio che l’ha costretta ad abbandonare il tatami. Situazione di parità e sorteggio: categoria +78 kg. Di nuovo Tavano contro Somkhishvili. Questa volta è la georgiana a partire subito forte e infliggere, dopo solo 14 secondi, uno yuko che ferma la squadra azzurra sul secondo gradino del podio.

Le parole del capo allenatore Bruyere: “Questa non è una sconfitta, torniamo a casa orgogliosi”

Questo il commento del capo allenatore Francesco Bruyere al termine delle premiazioni: “Non ci sono errori, né sconfitta o colpe, quando si combatte così. Si vince e si perde tutti insieme. Dobbiamo solo essere orgogliosi di questa grande squadra e di come ci hanno rappresentato, torniamo a casa a testa alta consapevoli di essere i più forti. Il pensiero della squadra e la medaglia sono per Veronica che speriamo si rimetta presto”.

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