I cantanti al concerto del primo maggio a Roma 2025: Achille Lauro, Elodie, Giorgia e Lucio Corsi
Sarà un Concertone del Primo Maggio a trazione sanremese, quello in programma giovedì, per la Festa dei Lavoratori, a Piazza San Giovanni a Roma, 35esima edizione dell’ormai storico appuntamento organizzato da CGIL, CISL e UIL (diretta dalle 15:10 fino a mezzanotte su Rai3, Rai Play, Rai Italia e Radio2). “Con l’Ariston ci lega un filo diretto”, conferma Massimo Bonelli di iCompany, dal 2015 direttore artistico della manifestazione. È lui il responsabile dello “svecchiamento” dell’evento, che negli ultimi anni grazie alle sue scelte ha riscontrato un grosso entusiasmo tra le nuove generazioni, dal vivo e sui social. “All’inizio”, ricorda, “abbiamo dovuto un po’ forzare la mano. Oggi siamo l’emporio della musica italiana: non solo ciò che è passato al Festival, che resta un riferimento; ma anche ciò che ci passerà”.
Gli artisti sul palco
In rigoroso ordine alfabetico (l’ordine degli artisti si conoscerà più avanti) ecco gli artisti e i gruppi che saliranno sul palco del Concertone del 1° maggio, che quest’anno torna in piazza San Giovanni. Sono: Achille Lauro, Alfa, Andrea Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Arisa, Bambole di Pezza, Brunori Sas, Carl Brave, Centomilacarie, Dente, Ele A, Elodie, Eugenio in Via di Gioia, Federica Abbate, Franco126, Fulminacci, Gabry Ponte, Gaia, Gazzelle, Ghali, Giglio, Giorgia, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, Joan Thiele, Legno & Gio Evan, Leo Gassmann, Luchè, Lucio Corsi, Mimì, Mondo Marcio, Orchestraccia ft. Mundial, Patagarri, Pierdavide Carone, Rocco Hunt, Senhit, Serena Brancale, Shablo con special guests The Kolors, Tredici Pietro.
Primo maggio, annunciati i conduttori: sul palco Noemi, Ermal Meta e BigMama
I tre conduttori: Noemi, Ermal Meta e Bigmama
Anche quest’anno il Concertone sarà presentato da Noemi, Ermal Meta e Bigmama ai quali si affiancherà per una serie di incursioni il professore star dei social Vincenzo Schettini. La stessa squadra dell’anno scorso: “Evidentemente non siamo bastati alla produzione”, scherza Meta,che l’anno scorso in uno dei momenti di sospensione dello show, a causa di un diluvio, aveva improvvisato una canzone chitarra e voce con il pubblico. Formula che vince non si cambia. “Ma stavolta le previsioni meteo sono buone”. “E poi anche noi tre veniamo da Sanremo”, aggiunge BigMama. “È un palco che insegna a improvvisare. E io sarò più naturale che mai: essere impostata non mi riesce. Parlerò con ironia di diritti, della libertà di essere come si vuole, della violenza di genere”. In più, ci saranno estratti audio di Papa Francesco, con alcuni suoi aforismi su gioventù, lavoro, ruolo della cultura. “Era convinto che la musica deve raccontare anche le cose brutte della società”, spiega Noemi. “Oggi vedo giovani spesso senza empatia, che non sanno fallire. Vorremmo ripartire da lì. Noi conduttori canteremo, magari anche insieme”.
Gli ermergenti canteranno per primi
In tutto il cast è composto da 50 artisti, compresi gli emergenti che hanno vinto il concorso interno della rassegna e che si esibiranno per le 13:30, prima della diretta radio e tv. Sono Cyrus, i Cosmonauti Borghesi, Joao Ratini, SOS – Save Our Souls, Vincenzo Capua, Cordio, Diniché e Fellow. “Da qualche anno, ormai, la piazza è piena già a quell’ora”, spiega Bonelli. Poi, porte aperte a tutti: dal pop al cantautorato (“La parola è tornata centrale”, sostiene Bonelli), dal rap all’urban, s’incontrano più generazioni di musicisti.
“Articolo 1”, le morti sul lavoro e il dramma della democrazia in un documentario
La sicurezza sul lavoro al centro
E la politica? Va sullo sfondo, affidata in primis agli slogan: “Uniti per un lavoro sicuro”, “Il futuro suona oggi”. “La verità è che la sicurezza sul lavoro è un’emergenza sociale”, racconta Maurizio Landini, segretario generale della CGIL. “È una strage, parliamo di almeno mille morti l’anno. Partendo dal precariato, dobbiamo ricominciare a pensare a un sistema in cui il lavoro dà dignità. Oggi, purtroppo, la toglie”. Dalla CISL, la segretaria Daniela Fumarola sottolinea poi che “anche solo un altro morto, è troppo”, oltre alla necessità di “dare i messaggi giusti ai giovani”. E Paolo Bombardieri, dalla UIL, conclude che “il diritto alla vita viene prima di tutto, ancor prima dei contratti. I numeri sono impietosi, da guerra civile”. Stride solo lo spot dell’evento, che la RAI ha realizzato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale: si sta togliendo, paradossalmente, lavoro ai creativi? “La scelta dell’IA è stata proprio loro”, rispondono da Viale Mazzini. “Vogliamo dimostrare che non fa solo danni”.
Il concerto inizia alle 13:30 a piazza San Giovanni
Il concerto, dalle ore 13.30 in piazza San Giovanni in Laterano, è come sempre a libero accesso e sarà trasmesso in diretta su Rai 3 a partire dalle 15 e Rai Radio 2 e in onda su RaiPlay e Rai Italia.
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