Giro d’Italia 2025, il percorso e la tv: il via dall’Albania, le tappe, le salite, l’arrivo a Roma
Un percorso con un solo arrivo in salita veramente duro e tante tappe adatte ad attacchi da lontano. Due le crono (42 km complessivi), due tappe con sterrato (30 km tra Gubbio e Siena), una sola vetta oltre i 2000 metri, il Colle delle Finestre (oltre all’arrivo nella stessa tappa del Sestriere): le montagne più dure sono tutte nell’ultima settimana. Il Mortirolo sarà la Montagna Pantani (il Pirata avrebbe oggi compiuto 55 anni). Si parte il 9 maggio da Durazzo, ultima tappa per il terzo anno consecutivo a Roma il 1° giugno. 15 le regioni italiane coinvolte nel percorso: mancano Liguria, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna. 3443 i km complessivi.
Giro d’Italia 2025, oggi al via
Il via da Durazzo
La prima tappa, da Durazzo a Tirana, non è per velocisti: l’ultimo scollinamento di una frazione molto nervosa avviene a 11.3 km dall’arrivo. La seconda tappa (Tirana-Tirana, di 13,7 km) sarà la prima delle due cronometro di questo Giro d’Italia. Si parte dalla centralissima Piazza Skënderbej per arrivare poco distanti dal Kryeministria (l’ufficio del premier Edi Rama, il grande sponsor dell’inedita Grande partenza albanese, presente all’Auditorium). Ultima frazione al di là dell’Adriatico la Valona-Valona, di 160 km, con due salite, la più dura delle quali è il Qafa e Llogarasë (10.7 km al 7.4%, max 12%), che termina a 38.4 km dall’arrivo, e finale in discesa e pianura. Poi tutti in aereo o traghetto: il Giro approda in Puglia.
La prima settimana italiana
Dopo un giorno di riposo, la ripartenza sarà proprio nel Tacco d’Italia, con una frazione tra Alberobello e Lecce, naturalmente per velocisti. Il giorno dopo tappa più impegnativa (ma non troppo) tra Ceglie Messapica e Matera. Il 15 maggio, per il terzo anno consecutivo, il Giro torna a Napoli (con partenza da Potenza). Il primo arrivo in salita – non durissimo – sarà al termine della settima tappa, a Marsia, località invernale sopra Tagliacozzo (prima salita di prima categoria), in Abruzzo: il via da Castel di Sangro, poi, nel cuore della frazione, il Valico della Forcella. L’arrivo è duro solo negli ultimi 2,4 km, tutti al 10%. Sabato 17 maggio l’ottava tappa da Giulianova a Castelraimondo: giornata nervosa, con pochissima pianura. Domenica 18 una delle giornate più attese, la Gubbio-Siena, con quattro tratti di sterrato presi in prestito dalla Strade Bianche: giornata a cinque stelle, adattissima a colpi di mano di uomini di altissima classifica.
La seconda settimana
Dopo una giornata di riposo, si riparte martedì 20 con la seconda e ultima cronometro, la Lucca-Pisa, non lunghissima (28,6 km), ma adatta agli specialisti. Si torna in montagna nell’11ª frazione, tra Viareggio e Castelnovo ne’ Monti, sull’Appennino Reggiano, ai piedi della spettacolare Pietra di Bismantova. A metà tappa la scalata fino a San Pellegrino in Alpe, poi saliscendi continui e strappi anche duri fino al traguardo. Niente di impossibile, ma in caso di giornata no per qualcuno il prezzo potrebbe essere altissimo. Tappa per velocisti il giorno successivo tra Modena e Viadana, ma con inizio nervoso ancora sull’Appennino Reggiano. Venerdì 23 la Rovigo-Vicenza, con doppio passaggio sul Monte Berico. Sabato 24 omaggio ai tifosi sloveni con la Treviso-Nova Gorica, ultimo sconfinamento. Poi si torna in alta montagna nella Fiume Veneto-Asiago: il Grappa nel mezzo a mettere fatica nelle gambe e a creare l’occasione per un attacco da lontanissimo. Il finale sull’Altopiano ricalca quello del 2017.
La terza settimana
Dopo l’ultimo giorno di riposo, ecco la classica tappa di alta montagna dell’ultimo martedì: si correrà tra Piazzola sul Brenta e San Valentino di Brentonico, in Trentino: quattro salite dure (il Passo di Santa Barbara è la penultima) e l’arrivo in salita ai 1320 dell’Altopiano di Bretonico: fondamentale. Altra montagna a cinque stelle mercoledì 28 maggio, tra San Michele all’Adige e Bormio. C’è il Mortirolo (ancora una volta a metà tappa), ma l’arrivo non è troppo impegnativo: chi vuole fare la differenza deve attaccare da lontano. Dopo un lungo faticare riecco di scena i velocisti nella Morbegno-Cesano Maderno (giovedì 29). Si torna in Valle d’Aosta il giorno successivo: la tappa è la Biella-Champoluc: Col Tzecore, Col de Saint Pantaléon e Col de Joux prima del finale in salita. Il 31 maggio, al sabato, la tappa regina della corsa: Verrès-Sestriere, con tre salite, il Lys, il Colle delle Finestre (8 km di sterrato in salita, la Cima Coppi a quota 2176) e il classico arrivo sul colle delle Olimpiadi 2006. Lunghissimo trasferimento per l’ultima tappa, il 1° giugno, a Roma (omaggio al Giubileo) per l’ultima giornata, come sempre per velocisti.
Il Giro in tv
Le tappe saranno trasmesse in diretta integrale sui canali Rai e su Discovery+/Eurosport. Sulla Rai la giornata inizierà con “Giro Mattina”, condotto da Tommaso Mecarozzi, affiancato da Daniele Bennati e Davide Cassani e con gli interventi di Umberto Martini ed Ettore Giovannelli; il programma andrà in onda con orario variabile, circa 45 minuti prima dell’inizio di ogni tappa.
La telecronaca in diretta integrale di ogni tappa sarà affidata inizialmente alla coppia formata da Andrea De Luca e Alessandro Petacchi e andrà in onda su Raisport fino alle 14. Con il passaggio su Raidue telecronaca di Francesco Pancani, commento tecnico di Stefano Garzelli e i racconti di Fabio Genovesi. Telecronisti in moto Giada Borgato e Stefano Rizzato. Interviste a caldo di Umberto Martini.
Dopo la tappa il tradizionale “Processo alla Tappa”, condotto e curato da Alessandro Fabretti, con Davide Cassani e Daniele Bennati, a cui si unirà anche Alessandro Petacchi. Poi “Tgiro” (condotto da Stefano Rizzato) all’ora di cena e “Giro Notte”.
Dirette anche su Radio 1 e Radio 1 Sport. La radiocronaca sarà affidata a Cristiano Piccinelli e Manuel Codignoni, al commento tecnico Silvio Martinello e Massimo Ghirotto.
Giro in diretta anche su Eurosport 1 e on demand su Discovery+. Al commento ci saranno Luca Gregorio e Riccardo Magrini, con Moreno Moser e Wladimir Belli. Il post tappa, Giro 360, sarà invece affidato al nuovo canale di Eurosport Italia su YouTube. RTL 102.5, partner del Giro, seguirà quotidianamente la Corsa Rosa con collegamenti e approfondimenti durante tutti i 21 giorni di gara.
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