Terna: maggio da record per le rinnovabili
A maggio 2025, le fonti rinnovabili hanno coperto il 55,9% della domanda elettrica italiana, registrando il valore mensile più alto di sempre. Lo comunica Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel consueto aggiornamento mensile. In alcune ore, le rinnovabili hanno addirittura superato il 100% della domanda, contribuendo così in modo decisivo all’equilibrio del sistema elettrico. Nel dettaglio, la produzione fotovoltaica è aumentata del 27,1% rispetto allo stesso mese del 2024, l’eolica dell’11,3% (tornando in territorio positivo dopo quattro mesi di flessione), mentre la geotermica ha segnato un +2%. In calo invece la produzione da fonte idrica (-15,3%) e termoelettrica (-5,1%).
Il fabbisogno complessivo di energia elettrica è stato pari a 24,2 miliardi di kWh, in calo del 2,7% su base annua. Corretto per calendario e temperatura, il dato destagionalizzato segna -1,8%. A livello territoriale, tutte le macroaree risultano in flessione: -3,1% al Nord, -3% al Centro e -1,6% al Sud e nelle Isole. La domanda è stata soddisfatta per l’86,5% dalla produzione nazionale e per il restante 13,5% dal saldo estero (3,3 TWh), in calo del 13,7% rispetto a maggio 2024. Complessivamente, nei primi cinque mesi dell’anno la domanda elettrica è in lieve contrazione (-1,1% su base annua, +0,1% il dato corretto).
Sul fronte industriale, l’indice Imcei di Terna – che monitora i consumi delle imprese energivore – ha registrato una crescita dell’1% rispetto a maggio 2024 (+1,2% rettificato), con andamenti positivi nei comparti meccanico, alimentare, cemento, gesso e cartario. In calo i consumi nei settori dei trasporti, dei metalli non ferrosi, della chimica, della ceramica e del vetro. Stabile la siderurgia. Nel mese di maggio, la nuova capacità da fonti rinnovabili è aumentata di 566 MW: 162 MW connessi in alta tensione, 201 MW in media e 204 MW in bassa tensione. Tuttavia, il dato segna una flessione del 14% rispetto a maggio 2024. Nei primi cinque mesi dell’anno, la nuova capacità installata è pari a 2.650 MW, in calo del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Continua anche la crescita dei sistemi di accumulo. Al 31 maggio 2025 risultano installati in Italia 803.759 sistemi, con una capacità complessiva pari a 14.708 MWh (+69,6% su base annua), corrispondenti a 6.285 MW di potenza nominale. L’incremento è trainato dall’entrata in esercizio di impianti di tipo grid-scale acquisiti tramite il capacity market. Dallo scorso maggio, la nuova capacità di accumulo in alta tensione è pari a 3.825 MWh. Terna segnala infine che, su base congiunturale, la richiesta elettrica nazionale di maggio risulta in calo dello 0,8% rispetto ad aprile, mentre l’indice Imcei segna una variazione positiva per il terzo mese consecutivo (+2,8%).
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