Hpv: positiva dopo il vaccino. Che fare?

“Ho 37 anni e tra il 2009 e il 2010 ho ricevuto il vaccino contro Hpv quadrivalente. Circa un mese fa ho effettuato un Pap Test dal quale sono risultata positiva all’Hpv tipo 53. La ginecologa mi ha consigliato di ripeterlo tra un anno e di vaccinarmi con il nuovo vaccino nonavalente. Posso farlo in presenza del virus o devo aspettare di negativizzarmi? Ed è consigliato anche per il mio compagno?”

Gentile Signora,

può ricevere il vaccino contro l’Hpv anche se ha già un’infezione in corso, non è necessario attendere che l’infezione si negativizzi prima di vaccinarsi. Il vaccino nonavalente protegge da 9 tipi di Hpv (6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52 e 58), tra cui i più frequentemente associati allo sviluppo di tumori e di condilomi genitali. Poiché ha già ricevuto il vaccino quadrivalente, che protegge da quattro tipi di Hpv (6, 11, 16 e 18), un’eventuale rivaccinazione con il nonavalente potrebbe ampliare la sua protezione a cinque ulteriori tipi oncogeni (31, 33, 45, 52 e 58). Per questo motivo, anche se la rivaccinazione con il vaccino nonavalente non è attualmente raccomandata di routine negli adulti già vaccinati con il quadrivalente, può comunque offrire un beneficio individuale. Tuttavia, è importante sapere che il tipo 53 non è incluso tra i tipi coperti dal vaccino e il vaccino non ha alcun effetto terapeutico su un’infezione già esistente.

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Per quanto riguarda il suo compagno, la possibilità di vaccinarsi va valutata individualmente con il proprio medico, tenendo conto dell’età, della storia clinica, dei fattori di rischio e delle preferenze personali. La vaccinazione maschile contro l’Hpv protegge da alcuni tipi di virus che possono causare condilomi genitali, così come da altri tipi che possono provocare tumori anogenitali o dell’orofaringe. È raccomandata di routine fino ai 26 anni di età. Negli adulti tra i 27 e i 45 anni, invece, non è raccomandata sistematicamente per tutti, ma può comunque essere presa in considerazione caso per caso. La maggior parte degli adulti sessualmente attivi è stata esposta a uno o più tipi di Hpv, anche se non necessariamente a tutti quelli inclusi nel vaccino.

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È importante chiarire che un’eventuale vaccinazione non proteggerebbe il suo compagno dal tipo 53, poiché – come ricordato – questo tipo non è incluso nel vaccino nonavalente. È anche possibile che sia già stato infettato da questo tipo di Hpv senza manifestare sintomi. L’Hpv è molto diffuso e una persona può rimanere infetta per anni prima che il virus venga rilevato o causi sintomi evidenti. Nella maggior parte dei casi, l’infezione si risolve spontaneamente e la persona non si accorge nemmeno di averla contratta. Per questo, risalire con certezza alla fonte del contagio può essere difficile.

* Antonietta Filia è medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva e Primo ricercatore presso il Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Le informazioni riportate vanno intese esclusivamente a scopo informativo: non rappresentano in alcun modo una consulenza medica e non possono sostituire diagnosi o indicazioni di trattamento consigliati dal proprio medico o da uno specialista.

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