Monica Guerritore è al montaggio di Anna, il film su Anna Magnani con cui debutta regista. È il marito Roberto Zaccaria, che con lei produce il film a chiarire qual è stato il ruolo di Marco Perotti, il produttore al centro del giallo sul misterioso film del killer di Villa Pamphili per cui aveva ottenuto 863mila euro di finanziamento dal ministero.

Monica Guerritore: “La mia Magnani con i colori della notte per raccontare il talento e la disperazione”

“Marco Perotti non è coproduttore di Anna – sottolinea Zaccaria – La compagine produttiva del film è molto semplice: Lumina Mgr è la società di cui io sono presidente e mia moglie Monica Guerritore l’amministratore delegato. Avendo una competenza limitata nella produzione cinematografica abbiamo deciso di prendere una sorta di direttore generale pro tempore che ha avuto un ruolo esecutivo, come delegato della produzione. Il nostro produttore esecutivo è Massimiliano Di Lodovico con la Masi Film, c’è una partecipazione della Rai e il sostegno del Ministero”.

Zaccaria e Guerritore cercavano quindi una figura che avesse esperienza sul campo e così è avvenuto l’incontro con Perotti. “L’ho conosciuto all’Auditorium della festa di Roma, partecipava a un seminario dove esaminava i bilanci delle società cinematografiche – racconta Zaccaria – mi ha fatto una buona impressione, l’impressione di una persona molto competente ed è stato molto corretto con noi. Siamo riusciti a girare il film senza sforare di un giorno. È stato il nostro braccio operativo. Per la mia esperienza è stato un collaboratore rigoroso e competente”.

Ma del progetto di Stelle della notte di di Kaufmann/Ford aveva mai sentito parlare? “No assolutamente, di questo progetto ero totalmente all’oscuro ma riguarda anni in cui non lo conoscevo”.