Ecco perché i giocatori festeggiano con gli occhiali da sole: la colpa è dei tappi di champagne

ROMA – Mentre le stelle di Oklahoma festeggiavano nello spogliatoio il primo, storico trionfo Nba dei Thunders, un particolare risultava particolarmente evidente: tutti, da Shai a Holmgren, da Dort a Hartenstein, tutti indossavano vistosi occhiali da sole. In molti case, addirittura mascherine da sci. Una pratica che capita sempre più spesso di notare durante i festeggiamenti delle squadre, di ogni sport. E che lega marketing, fenomeni di emulazione, e i tappi dello champagne.

Perché gli sportivi festeggiano con gli occhiali da sole

Vi ricorderete forse Lamine Yamal, con due paia di occhiali da sole sul volto giusto un mese fa, durante i festeggiamenti per il campionato vinto dal Barcellona. Come lui, anche il brasiliano Raphinha aveva gli occhi schermati dalle lenti scure. E un anno prima persino un monumento come Carlo Ancelotti, certamente meno incline a cedere alle tendenze del momento, aveva fatto lo stesso. Un atteggiamento diffuso anche tra le donne, nel calcio e non solo. Ma che ha radici molto più vicine a Oklahoma.

“AC, HOW WE DO THIS?”

Oklahoma City Thunder players are so young that they don’t know how to pop champagne & they had to ask ‘Unc’ Alex Caruso for help

31 year old Alex Caruso, the veteran, the 2x NBA champion, had to get the party started! pic.twitter.com/X7pL7qSXud— Courtside Buzz (@CourtsideBuzzX) June 23, 2025

La moda piace ai marchi del lusso

Ovviamente, i festeggiamenti di un trofeo sono momenti molto seguiti dai tifosi. Per questo, marchi di moda suggeriscono, ai loro testimonial, di indossare un accessorio che possa rapidamente diventare di tendenza tra gli appassionati e gli occhiali – soprattutto a ridosso dell’estate, sembrano fatti apposta per questo. In più, possono avere una funzione decisamente utile: proteggere gli occhi. Avrete notato quanto vistose fossero gli occhiali a mascherina indossati dai giocatori dei Thunders mentre stappavano bottiglie per festeggiare il trionfo.

Il pericolo dei tappi di champagne

Ecco: uno dei motivi per cui vengono indossati quegli occhiali è proprio proteggere gli occhi dai tappi volanti, che quando partono dalle bottiglie agitate per i festeggiamenti diventano veri e propri proiettili, capaci di viaggiare a 48 chilometri all’ora e, se centrano gli occhi, possono fare danni gravi, in qualche caso anche compromettere carriere sportive. Ne sa qualcosa Biniam Girmay, ciclista costretto a ritirarsi dal Giro d’Italia proprio per un tappo nell’occhio.

La moda nata dal baseball Usa

Ma come nasce la tendenza? Secondo il New York Times, il primo a esibire lenti speciali – ma erano occhialini da nuotatore – nello spogliatoio durante i festeggiamenti è stato un giocatore di baseball dominicano, David “Big Papi” Ortiz, stella dei Red Sox che festeggiò così il successo del 2004, che restituì il titolo della Mlb a Boston dopo 86 anni. La spiegò così, ricordando i suoi festeggiamenti di due anni prima con Minnesota: “Gli occhi bruciavano così tanto per lo champagne che il giorno dopo erano ancora doloranti”. Dal baseball al basket, la moda fa il giro dopo aver contagiato il mondo.

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