Festivaletteratura di Mantova, da Strout a El Akkad ecco i grandi ospiti

Il Festivaletteratura di Mantova rivela gli ospiti della prossima edizione, la ventinovesima. Tra i grandi nomi internazionali ci sono Elizabeth Strout, Adania Shibli, Ocean Vuong, Omar El Akkad, Jamaica Kincaid e Paul Murray.

Sarà un’edizione ricca, che promette di muoversi tra passato e presente, letteratura e attualità politica. Il festival più longevo d’Italia si terrà a Mantova dal 3 al 7 settembre, accogliendo 300 autrici e autori da tutto il mondo tra le strade e le piazze antiche, contando su una scenografia urbana invidiabile.

Un festival di storie e idee, di approfondimenti ma anche di leggerezza. Se volete avere un’idea di dove vada la letteratura contemporanea il Festivaletteratura è una ottima bussola. Ecco qualche nome, una possibile cartografia del panorama letterario dei nostri giorni. Dopo un decennio torna al Festival Elizabeth Strout, premio Pulitzer con Olive Kitteridge, un talento nel raccontare sogni e delusioni affettive, la solitudine delle famiglie, l’America di provincia. Un filone che Jamaica Kincaid, autrice da anni candidata al Nobel, riporta ai temi della letteratura post coloniale, mescolandola con la biografia personale.

Ci sarà anche la britannica Ali Smith, diventata popolare per una tetralogia di romanzi ispirati alle quattro stagioni. L’attualità non potrà essere elusa nell’incontro con la scrittrice palestinese Adania Shibli, mentre Nathan Hill, autore di bestseller come Il Nix e Wellness, potrebbe raccontare l’amore contemporaneo come sa fare lui, con ironia e profondità.

Continua a Mantova il tour italiano dei maestri della narrativa olandese grazie all’arrivo del raffinato Jan Brokken e dell’avventuroso Frank Westerman. Grande attesa inoltre per Paul Murray, vincitore del Premio Strega Europeo con Il giorno dell’ape: per gli amanti delle famiglie storte ma irresistibilmente creative. Appuntatevi inoltre Ocean Vuong, poeta e scrittore di origine vietnamita che si muove tra memoria e finzione e fotografa l’identità queer in America (è naturalizzato statunitense). Il suo romanzo d’esordio Brevemente risplendiamo sulla terra è stato un caso editoriale ed è diventato quasi un classico per i millennial, mentre il nuovo The Emperor of Gladness ha confermato il suo talento narrativo.

Tra le personalità più sfaccettate Marija Stepanova, poetessa, narratrice e saggista russa esiliata a Berlino che fonde poesia e prosa interrogando memoria e storia. Sarà probabilmente il suo uno sguardo politico oltre che letterario, come quello di Omar El Akkad che sul numero di Robinson attualmente in edicola, in dialogo con lo scrittore Antonio Scurati ha detto: “Quello che accade nella Striscia di Gaza impone un esame di coscienza”.

Per riflettere sulle tematiche di genere imperdibile anche l’incontro con Armistead Maupin, mentre dal Giappone Mieko Kawakami racconta la condizione della donna in una società ancora profondamente patriarcale. Ci saranno anche Alejandro Zambra, scrittore e poeta cileno, e Mariana Enriquez, autrice cult della nuova letteratura spagnola (in arrivo per Marsilio proprio il 2 settembre con il nuovo libro Un luogo soleggiato per gente ombrosa). Sono solo alcuni dei nomi internazionali più attesi. Naturalmente gli autori italiani giocano in casa e come sempre la fanno da protagonisti, tra nuove proposte da intercettare e grandi nomi. Ne citiamo alcuni, rimandando per tutti gli altri appuntamenti al sito del festival: Antonio Scurati torna a Mantova dopo aver concluso la monumentale serie M sul fascismo e Mussolini; Roberto Saviano e Teresa Ciabatti a partire dai loro romanzi più recenti si confrontano su storie di donne e criminalità organizzata; Antonio Albanese rilegge grande storia e storia familiare attraverso il suo romanzo La strada giovane; e ancora Marcello Fois e Carlo Lucarelli; Nadeesha Uyangoda e Mario Desiati; Melania Mazzucco che parlerà con Eloisa Morra di arte, donne e vita; Chiara Valerio che si muoverà tra geografia e letteratura, luoghi reali e letterari.

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