Giappone, eseguita la condanna a morte del “killer di Twitter”. Nel Paese è la prima dal 2022
È stata eseguita questa mattina nel carcere di Tokyo la condanna a morte di Takahiro Shiraishi, 34 anni, soprannominato il “killer di Twitter”, in carcere per l’omicidio di nove persone. Lo rende noto l’emittente pubblica nipponica NHK, secondo cui si tratta della prima condanna a morte in Giappone dal luglio del 2022 e la prima sotto l’amministrazione del primo ministro Ishiba Shigeru.
La vicenda risale al 2017, quando i resti di un uomo e otto donne furono trovati nell’appartamento di Shiraishi a Zama, nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo. Secondo gli inquirenti, l’uomo adescò le vittime tramite i social media e poi le uccise. Shiraishi è stato incriminato per molteplici capi d’accusa, tra cui omicidio, rapina e violenza sessuale, ed è stato condannato a morte da un tribunale distrettuale della capitale nipponica.
L’avvocato difensore di Shiraishi aveva presentato ricorso presso l’Alta Corte di Tokyo, ma lui stesso lo aveva poi ritirato, rendendo definitiva la sentenza nel 2021.
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