Terna, alleanza Ue per l’innovazione
Il 2 luglio prende il via la Tso Innovation Alliance: una piattaforma che riunisce otto tra i principali gestori europei di rete elettrica con l’obiettivo di accelerare l’innovazione necessaria alla transizione energetica. Promossa da Terna, il gestore della rete di trasmissione in Italia insieme a Rte (Francia), Swissgrid (Svizzera), Elia Group (Belgio e Germania), TenneT (Paesi Bassi), Red Eléctrica (Spagna) e Amprion (Germania), l’alleanza nasce per mettere a fattore comune competenze, strumenti e visione strategica. Le reti, spesso date per scontate, sono in realtà il vero pilastro su cui poggia l’intero processo di decarbonizzazione. La crescente integrazione di fonti rinnovabili, la digitalizzazione e l’elettrificazione dei consumi stanno ridisegnando l’architettura del sistema elettrico. Un sistema che, per reggere l’urto di questa trasformazione, ha bisogno di innovare con rapidità in modo coordinato.
Per questo, la Tso Innovation Alliance punta a rafforzare la resilienza e l’efficienza delle infrastrutture di rete europee. Al tempo stesso, punta a consolidare l’ecosistema dell’innovazione favorendo sinergie tra operatori, istituzioni, imprese e centri di ricerca. “Affrontare l’ambiziosa sfida della duplice transizione – energetica e digitale – richiede soluzioni pensate per soddisfare le nostre specifiche esigenze operative”, dichiara Giuseppina Di Foggia, ad e dg di Terna. “Lavorare con altri Tso in un’ottica di innovazione aperta ci permette di ottenere risultati più solidi e duraturi rispetto a quanto potremmo fare da soli. È anche un modo per presentarci uniti al mercato tecnologico ed accedere a soluzioni più avanzate rispetto a quanto potremmo fare da soli”.
L’alleanza sarà infatti l’ambito in cui definire iniziative congiunte: ogni anno sarà avviato un programma operativo che include lo scouting di tecnologie, il confronto su modelli di innovazione e l’organizzazione di open call rivolte alle startup europee. Il tema scelto per la prima call è tra i più urgenti: “Cambiamenti climatici e resilienza di rete”. L’obiettivo è individuare e testare soluzioni in grado di aumentare la capacità del sistema elettrico di fronteggiare eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e una crescente dipendenza da fonti non programmabili. La sfida lanciata dall’alleanza si concentra su due direttrici. La prima riguarda strumenti di data pooling, ovvero piattaforme per la condivisione di dati meteorologici e scenari climatici a livello europeo. La seconda prevede lo sviluppo di modelli probabilistici capaci di analizzare in tempo reale l’evoluzione del rischio e guidare la pianificazione delle attività di manutenzione, anche predittiva, sulle reti, incluse le tratte transfrontaliere. Non si tratta solo di difesa dai rischi, ma anche di capacità di adattamento. Infrastrutture più resilienti significano meno interruzioni, maggiore sicurezza e costi operativi più sostenibili nel medio-lungo periodo.
L’approccio collaborativo adottato dagli 8 Tso è il vero elemento distintivo dell’alleanza. Invece di procedere con iniziative separate, gli operatori scelgono di unire le forze per creare massa critica, stimolare l’innovazione di filiera e accelerare l’adozione delle soluzioni più promettenti. A maggior ragione, nel nuovo scenario geopolitico e industriale in cui l’innovazione diventa sempre di più una leva di competitività strategica. Per mantenere la propria leadership, l’Europa deve definire standard comuni, ridurre le dipendenze tecnologiche esterne e costruire filiere continentali. In questo quadro, la Tso Innovation Alliance si pone anche come interlocutore proattivo per le istituzioni europee. Il suo ruolo sarà sia tecnico che politico: ovvero, contribuire a indirizzare le politiche industriali e regolatorie verso obiettivi comuni.
Inoltre, i Tso intendono rafforzare il legame con startup, università e Pmi, attivando un circuito virtuoso di collaborazione e trasferimento tecnologico. L’open innovation diventa metodo strutturale, non solo linguaggio. La prima call sulla resilienza climatica è quindi più di un progetto: è un banco di prova per il futuro delle reti europee. E un messaggio al mercato tecnologico: l’Europa intende giocare un ruolo da protagonista nella transizione. Per Terna, promotrice dell’alleanza, è anche l’occasione per valorizzare il proprio ruolo nel panorama energetico europeo, contribuendo con know-how e progettualità a una piattaforma che può incidere concretamente sull’evoluzione del sistema elettrico. I prossimi mesi saranno decisivi per passare dalle intenzioni all’operatività. Ma la direzione è tracciata: rendere la rete elettrica non solo un’infrastruttura abilitante, ma un motore di innovazione, autonomia e crescita industriale per l’intero continente.
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