Cina: superati i 1.000 GW di capacità solare installata
La Cina ha superato il traguardo di 1.000 gigawatt (GW) di capacità solare installata, pari a quasi la metà del totale mondiale. Solo nel mese di maggio sono stati aggiunti 93 GW di nuova capacità solare, più del doppio dell’intera flotta solare australiana. Non si ferma neanche la corsa dell’eolico: sempre a maggio, la Cina ha installato 26 GW di capacità eolica. Complessivamente, eolico e solare hanno rappresentato il 93% delle nuove aggiunte di capacità elettrica dall’inizio del 2025, confermando la rapida accelerazione verso un sistema energetico a basse emissioni.
Per la prima volta nella sua storia, la generazione di energia solare ha superato quella idroelettrica. Tra gennaio e maggio, le fonti a zero emissioni hanno coperto il 41% dell’intera generazione elettrica nazionale, con la produzione solare cresciuta del 39% su base annua. Anche la rete elettrica si sta adeguando a questa trasformazione. Gli investimenti nella rete hanno raggiunto i 28 miliardi di dollari Usa nei primi cinque mesi del 2025, con un aumento di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’obiettivo è potenziare la capacità di trasmettere energia pulita sempre più distribuita, riducendo colli di bottiglia e aumentando l’affidabilità del sistema.
Parallelamente cresce la mobilità elettrica. Nei primi cinque mesi del 2025, la Cina ha venduto 4,4 milioni di veicoli elettrici, con un incremento del 34% rispetto all’anno scorso. Ad aprile, il colosso Byd ha superato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici in Europa, consolidando la leadership cinese in un mercato globale sempre più competitivo. Il dinamismo della transizione energetica cinese è confermato anche dall’ultimo World Energy Investment Report dell’Iea. Come sottolineato nell’ultima edizione dell’Investment Outlook, la Cina è oggi il più grande investitore energetico al mondo, responsabile di un terzo degli investimenti globali in energia pulita, pari a 627 miliardi di dollari Usa.
L’energia pulita non è solo un obiettivo climatico, ma è ormai al centro della strategia di crescita economica cinese, funzionale a un disaccoppiamento strutturale dalle emissioni e a rafforzare l’indipendenza energetica del Paese. La combinazione di capacità rinnovabile record, investimenti massicci in reti e veicoli elettrici e una politica industriale orientata alla decarbonizzazione fa della Cina un attore chiave nella corsa globale verso la transizione energetica, con effetti che si rifletteranno sui mercati internazionali e sulle catene di fornitura di tecnologie pulite.
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