Marracash si prende l’Olimpico: da Madame agli effetti speciali, stasera il concerto a Roma
Marracash si prende l’Olimpico. Oggi, lunedì 30 giugno, fa tappa a Roma, stadio Olimpico, il Marra Stadi 2025, il tour che segna un traguardo epocale nella storia del rap italiano incoronando Marracash primo rapper in Italia a esibirsi in un tour negli stadi. Dopo il successo di Marrageddon, Marracash riscrive le regole dello spettacolo dal vivo alzando ancora una volta l’asticella del live: il Marra Stadi 2025 è approdato sui più importanti palchi del nostro Paese, accompagnato da un impiego di mezzi tecnologici e creativi mai visti prima per un tour di un artista italiano negli stadi. Un concept live totalmente inedito e unico nel suo genere (che si concluderà sabato 5 luglio al San Filippo di Messina), un’esperienza immersiva su più livelli.
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Uno show in sei capitoli
Lo show, suddiviso in sei capitoli, si sviluppa come un epic movie dal vivo: al centro della scena il conflitto tra Fabio, l’uomo, e Marracash, l’artista, raccontato attraverso il repertorio dei suoi più grandi e recenti successi. Durante lo show, Fabio e Marracash scopriranno la loro connessione le performance dei brani della sua trilogia: Persona (otto dischi di platino, 2019), Noi, loro, gli altri (sette dischi di platino, 2021) e È finita la pace (doppio disco di platino, 2024).
La trilogia
La trilogia di Marracash ha segnato profondamente la scena musicale, lasciando un’impronta narrativa duratura confermata dalla permanenza in classifica: Persona è in classifica da ben 293 settimane, Noi, loro, gli altri da 186, e da quando È finita la pace è uscito, 26 settimane fa, tutti e tre gli album si sono mantenuti costantemente nella Top 50. A oggi, tutti gli album della Trilogia occupano le prime 30 posizioni della classifica Fimi.
I ballerini, i performer, la band
La produzione mastodontica dello show, creata dal team tutto italiano di Ombra – studio basato a Londra – con la direzione artistica di Lorenzo De Pascalis, segna un’evoluzione rispetto al Marrageddon. A completare lo show, un corpo di ballo con otto ballerini diretto dal coreografo Carlos Kahunga Kamizele, una band dal vivo e una serie di performer e personaggi scenici che si alternano sul palco, mentre sullo sfondo dominano 5 imponenti robot costruiti per lo show alti dai tre ai sei metri. E naturalmente la presenza di Mind Industries, un’entità creata appositamente e incaricata del “Monitoraggio interiore per la neutralizzazione del distacco”.
Matilda De Angelis, la potenza della voce
Sul palco, l’allestimento materico e immersivo ed effetti speciali sorprendenti, la voce di Matilda De Angelis in un ruolo d’eccezione che aggiunge profondità e potenza all’esperienza e che, in un dialogo costante con Marracash, guida lo spettatore dentro un universo sospeso tra realtà e finzione.
Madame, un legame dell’anima
Ospite coerente e pienamente inserita nel racconto, Madame è presente in tutte le tappe dello tour. La sua cifra artistica, profonda e viscerale, si fonde con i temi identitari e psicologici esplorati da Marracash, rafforzando il cuore dello spettacolo. Un legame già reso potente dalla loro collaborazione in L’anima, brano contenuto nell’album Persona, che incarna perfettamente il dualismo interiore alla base della narrazione dello show.
Marracash, i numeri di un fenomeno
La carriera di Marracash è un susseguirsi di successi in ogni aspetto artistico. Si contano 127 dischi di platino, 32 dischi d’oro e quasi 8 miliardi di stream totali, la vittoria della Targa Tenco 2022 con Noi, loro, gli altri per la categoria miglior disco in assoluto, la creazione del primo festival rap italiano, il Marrageddon, evento spartiacque per la scena, che a settembre 2023 ha riunito 140.000 fan a Milano e Napoli e ora il primo tour negli stadi per un rapper italiano con un live potente e mai visto prima.
“Il live più importante della mia vita”
«Marra Stadi 2025 è il live più importante della mia vita – spiega l’artista – non è solo un traguardo personale, ma un punto di arrivo di un percorso lungo, tradotto nella Trilogia. È il culmine di un percorso artistico e umano che mi ha visto mettere a nudo Fabio e Marracash, fino a scoprire che non possono più esistere separati. Questo tour è un esperimento emotivo e visivo, un viaggio dentro e fuori di me, costruito per essere vissuto insieme. Abbiamo alzato l’asticella perché era giusto farlo ora: per la musica, per la scena, per chi ci ha sempre creduto. È un live senza precedenti: oltre due ore di pura energia e spettacolo, un’esperienza dove il mio pubblico diventa parte integrante del racconto, scrivendo insieme una nuova pagina del rap italiano».
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