Michael Madsen, morto l’attore feticcio di Tarantino da “Kill Bill” a “C’era una volta a… Hollywood”
È morto Michael Madsen, attore americano di culto dei film di Quentin Tarantino. Aveva 67 anni. Ha avuto un arresto cardiaco, è stato trovato senza vita nella sua casa di Malibu oggi. Tra i titoli più importanti Le iene e Kill Bill, The Hateful Eight (2015) e C’era una volta a… Hollywood (2019). Nella lunghissima carriera ha girato centinaia di film piccoli e grandi, oltre 300 titoli, tra i quali anche Donnie Brasco.
Nato a Chicago il 25 settembre 1958, figlio di un’autrice cinematografica e di un pompiere che divorziarono quando Michael aveva solo due anni, debuttò al cinema all’inizio degli anni Ottanta in Wargames – Giochi di guerra; mentre l’anno successivo è a fianco di Robert Redford, Robert Duvall e Glenn Close in Il migliore. Nel 1991 partecipò al film-biografia di Oliver Stone dedicato a Jim Morrison, The Doors, nonché al successo di Thelma & Louise, nel quale recitò con Susan Sarandon, Geena Davis e Brad Pitt. Fino a diventare una delle presenze fisse dei film di Quentin Tarantino a partire da quel Mr. Blonde delle Iene che tagliava l’orecchio a un poliziotto ballando sulle note di Stuck in the Middle With You.
I 25 anni de ‘Le Iene’, al Tribeca la réunion di Tarantino e il cast
“Madsen è una pedina portante del cast. Me lo ha suggerito Keitel dopo aver finito di lavorare con lui su Thelma & Louise” aveva raccontato Tarantino in occasione della reunion per i 25 anni. “Ero così intimidito dal regista che non sapevo se accettare, se quel ruolo fosse adatto a me” aveva spiegato Madsen. “Nel copione c’era solo scritto, ‘Mr. Blonde balla maniacalmente attorno al poliziotto’. Che diavolo significa? Poi mi è venuto in mente un passo di James Cagney, glielo avevo visto fare in uno dei suoi film, e ho girato la scena omaggiandolo”.
Attore di istinto, non aveva frequentato scuole di recitazione e la gavetta l’aveva fatta a teatro nella sua città di origine, lavorando come apprendista con John Malkovich e prendendo parte a una produzione di Uomini e topi. Interprete versatile anche se inevitabilmente condannato al ruolo del “cattivo” nel 2003 è stato promosso dall’amico Quentin nel ruolo di Budd, il sadico fratello di Bill in Kill Bill. Nel 2005 ha lavorato con Robert Rodriguez nel ruolo del poliziotto corrotto Bob in Sin City.
Nel 2015 è tornato a lavorare con l’amico in The Hateful Eight girato in 70 mm come i grandi classici del cinema western, e ambientato qualche anno dopo la fine della guerra civile, in cui è il misterioso mandriano Joe Gage. L’ultima collaborazione è stata per C’era una volta a… Hollywood in cui aveva un piccolo ma significativo ruolo, quello dello sceriffo Hackett nella serie tv western di cui DiCaprio è protagonista e Pitt controfigura, Bounty Law.
Fuori dal set, Madsen è stato anche un poeta, con diverse raccolte a suo nome, tra cui Burning in Paradise, Expected Rain e il suo libro di prossima uscita, Tears for My Father: Outlaw Thoughts and Poems. Dalla vita privata piuttosto movimentata, si è sposato tre volte, ha avuto sei figli di cui uno è morto suicida, ed è stato arrestato un paio di volte durante dei litigi sotto effetto dell’alcol e accusato di violenza domestica.
Il suo manager Ron Smith ha dichiarato: “Negli ultimi due anni Michael Madsen ha svolto un lavoro incredibile con il cinema indipendente, inclusi i prossimi lungometraggi Resurrection Road, Concessions e Cookbook for Southern Housewives, e non vedeva l’ora di iniziare questo nuovo capitolo della sua vita. Michael si stava anche preparando a pubblicare un nuovo libro intitolato ‘Tears For My Father: Outlaw Thoughts and Poems’, attualmente in fase di editing. Michael Madsen è stato uno degli attori più iconici di Hollywood, che mancherà a molti”.
Condividi questo contenuto: