L’Alto commissariato Onu per i diritti umani ha dichiarato che in un mese, fra il 27 maggio e il 27 giugno, nella Striscia di Gaza sono state registrate 613 uccisioni in prossimità di convogli umanitari e presso i punti di distribuzione degli aiuti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), organizzazione americana sostenuta da Israele che ha assunto la gestione della distribuzione degli aiuti a Gaza da maggio. Che più tardi, attraverso il suo capo, risponde: “Hamas ha intenzionalmente ucciso e ferito civili a Gaza con l’obiettivo di attribuire queste morti a noi per fare pressione su organizzazioni internazionali e screditarci”.

Intanto proseguono le trattative sul cessate il fuoco a Gaza con Donald Trump che ha affermato che la risposta di Hamas dovrebbe arrivare entro 24 ore e fonte nelle fazioni palestinesi che ha dichiarato al canale televisivo saudita Al-Hadath che “Hamas trasmetterà la sua risposta ufficiale ai mediatori questa sera”.

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Dossier – Sentieri di guerra