Il genio di Gianni Versace, in streaming su MYmovies ONE il film-omaggio all’uomo che vestì il desiderio

A oltre venticinque anni dalla sua tragica scomparsa, Gianni Versace continua a rappresentare un simbolo dell’italianità nel mondo.

Per raccontarne la grandezza, il documentario diretto da Salvatore Zannino e Scott Cardinal sceglie una prospettiva del tutto insolita: niente interviste a critici, sociologi o giornalisti, niente incursioni nella cronaca nera né nella psicologia del lutto.

A cesellare il ritratto del grande stilista sono invece le parole di chi lo ha conosciuto: modelli, modelle, fotografi e collaboratori che hanno condiviso con lui passerelle, campagne pubblicitarie, momenti di vita e di festa.

Il racconto prende forma nei fastosi ambienti della celebre Casa Casuarina, la villa di Miami Beach in cui lo stilista visse e che oggi assomiglia a una sorta di mausoleo eretto alla sua memoria.

Mosaici dorati, arredi neobarocchi, statue: tutto nell’allestimento scenico richiama il gusto esuberante, colto e sensuale che ha definito l’estetica versaciana, improntata a una fusione tra classicismo mediterraneo e pop culture.

Attraverso le testimonianze di ex modelli come Eric Etebari, Vincent De Paul, James Hyde e Matt King, emerge il ritratto di un uomo generoso, curioso, solare.

Gianni Versace viene ricordato per la capacità di mettere tutti a proprio agio con un semplice «Ciao bello», per la cultura vastissima che spaziava dalla mitologia greca al punk, dal barocco napoletano al rap americano.

Le sue sfilate non erano solo eventi di moda ma diventavano coreografie multimediali, opere sinestetiche in cui il corpo – levigato, esibito, glorificato – diventava l’ultimo tempio della bellezza classica e al tempo stesso uno strumento di autoaffermazione.

A emergere, più che il lato imprenditoriale di Versace, è il suo ruolo di demiurgo dell’immaginario visivo degli anni Ottanta e Novanta («Voglio essere ricordato per quello che farò domani», lo si sente affermare in un programma televisivo).

Gli intervistati rievocano set fotografici curati come set cinematografici, backstage folli, feste sfarzose in barca, notti infinite a Miami in un’atmosfera che mescola lo scintillio di Scarface alla grazia del Rinascimento.

MYmovies ONE, il grande cinema d’autore in streaming. Ovunque, quando vuoi.

Non c’è un tentativo di spiegare o storicizzare Versace, anche se si dice chiaramente che la sua esuberanza di uomo del sud non venne mai pienamente accettata nel grigiore calvinista di Milano. C’è, al contrario, il desiderio di trattenerne l’eco più autentica e rilanciarne il fremito creativo.

Ed è proprio per questo che Il genio di Gianni Versace è un documento prezioso. Non un’inchiesta né un’agiografia, ma un album orale e visivo, teso a restituire il genio creativo di un’icona italiana attraverso il filtro affettuoso di chi ne fu strumento e testimone.

Un omaggio in forma di elegia, dove la nostalgia non è rimpianto ma riconoscimento dell’impronta lasciata da un artista che ha saputo trasformare la moda in visione e la visione in mito.

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