Vince il rigore degli svizzeri tra i giganti delle tlc travolti dal debito

Milano — Da un’idea futuribile di Silvio Scaglia e Francesco Micheli elaborata nel lontano 1999 si è arrivati oggi al secondo operatore integrato fisso-mobile in grado di insidiare la leadership di Tim. Di strada ne è stata fatta tanta da quando il manager con un passato in Vodafone e il finanziere famoso per la scalata alla Bi-Invest di Anna Bonomi Bolchini convinsero l’allora sindaco di Milano Gabriele Albertini e il presidente di Aem Giuliano Zuccoli a conferire le canaline in cui passava la rete elettrica a una società di nuova costituzione che voleva portare la fibra ottica fin nelle case dei milanesi.

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