Volley, l’oro olimpico non basta: l’Italia di Velasco vuole un nuovo record, la Vnl e il Mondiale
Quasi un anno dopo lo storico oro di Parigi, l’Italia di Julio Velasco torna in campo per un trofeo globale. Alle 16,30 all’Atlas Arena di Lodz le azzurre affronteranno gli Stati Uniti nei quarti delle Finals di Volleyball Nations League (VNL). Chi vince troverà sabato in semifinale la vincente di Polonia-Cina, domenica finale alle 20. L’Italia è campione in carica, titolo vinto lo scorso anno a Bangkok, ma da quel giorno è come se fosse cambiato il mondo della pallavolo femminile. Quel che sembrava una rinascita di una squadra mortificata nella stagione precedente si è trasformato in un dominio. A Lodz le azzurre arrivano con un record di 26 vittorie consecutive in gare ufficiali tra la stagione 2024 e 2025. La fase intercontinentale della Vnl è stata impressionante con 12 vittorie in altrettante partite, neanche in campo maschile c’è stata una squadra imbattuta come l’Italia. Ma questi dati sono solo una parte di una striscia in cui nessun team femminile è riuscito a strappare più di due set a Egonu & C..
Superata la polemica sui no a Velasco
Se vincesse il quarto di finale con gli Usa, una specie di remake della finale olimpica in cui agli Usa sono rimaste solo tre reduci di Parigi, l’Italia supererebbe il record già raggiunto di 26 vittorie consecutive del ciclo 2007-2008: il ct era Massimo Barbolini, ora assistente allenatore voluto fortemente da Julio Velasco che dosa con cura il rinnovamento di una nazionale che a Parigi ha sfiorato la perfezione. Di quell’avventura olimpica sono state convocate nove giocatrici su 14, nelle Finals le novità saranno le centrali Anna Gray e Linda Nwakalor, le schiacciatrici Stella Nervini e Alice Degradi (già nel gruppo di Parigi prima di infortunarsi), il libero Eleonora Fersino. Sembra lontanissima la polemica sulle giocatrici che hanno rifiutato la convocazione di Velasco (l’oro olimpico Lubian, più Pietrini, Bonifacio, Chirichella), anche l’esclusione tecnica di una stella come Caterina Bosetti è stata metabolizzata e la squadra è andata avanti.
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Super Egonu e De Gennaro
A Velasco non piace affidarsi troppo a una giocatrice, ha chiarito subito a Paola Egonu di non volerla caricare di troppe responsabilità, cercando di vedere in lei non solo il talento ma anche la sensibilità di una ragazza diventata presto campionessa. La risposta è stata decisa durante l’Olimpiade, e anche in questa VNL l’azzurra è stata tra le top scorer con 171 punti. La 37enne Moki De Gennaro ha dimostrato di avere ancora voglia di stare in nazionale, e il suo rendimento è da “top defender” con 120 salvataggi. Ekaterina Antropova, che potrebbe soffrire il ruolo di cambio di Egonu ma quando entra è devastante, è stata viceversa mandata a rappresentare l’Italia nella conferenza stampa di vigilia delle Finals. Il mantra è sempre il solito: un punto alla volta, un set alla volta, prima ci sono le americane poi si ripenserà a tutto il resto. Quando l’Italia ha battuto la Turchia al tie-break Velasco era molto più entusiasta del solito: “Vittoria straordinaria, bella e pesante. Quasi tutte sono entrate ed hanno dato quello che serviva in ogni momento del match quando venivano chiamate in causa”. Oltre le finali di Nations League, si comincia a intravedere in lontananza un torneo ancora più importante: il Mondiale in Thailandia che le campionesse olimpiche non hanno mai vinto.
Finals di Lodz (Polonia) 23-27 luglio (Dazn e vb.tv)
Quarti di finale
Mercoledì 23 luglio
Ore 16,30 Italia-USA (QF1)
Ore 20 Polonia–Cina (QF3)
Giovedì 24 luglio
Ore 16,30 Giappone-Turchia (QF4)
Ore 20 Brasile-Germania (QF2)
Semifinali
Sabato 26 luglio
Ore 16/ore 20 Semifinale 1: Vincente QF1–Vincente QF4
Semifinale 2: Vincente QF2–Vincente QF3
Finali
Domenica 27 luglio
Ore 16 finale 3°/4° posto
Ore 20 finale 1°/2° posto
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