Harrison Ford: “Non ho nessuna intenzione di smettere di recitare”

Harrison Ford, classe 1942, non ha nessuna intenzione di smettere di fare l’attore. “I ricchi diventano sempre più ricchi. I poveri sempre più poveri. Non è giusto. Non voglio smettere perché amo il mio lavoro. Nel mio mestiere servono anche i vecchi per interpretare i vecchi”. Harrison Ford, che ha appena ottenuto, grazie alla serie Shrinking, la sua prima nomination agli Emmy a 83 anni, in una lunga intervista a Variety parla del futuro dell’America. Ma soprattutto spiega di non avere alcuna intenzione di smettere di recitare, per la gioia dei tanti fan che lo hanno apprezzato in saghe come Star Wars, Indiana Jones o Blade Runner.

Ora, dopo aver incassato più di 12 miliardi di dollari al botteghino come una delle star cinematografiche con i maggiori incassi della storia, Harrison Ford si sta guadagnando la reputazione di star del piccolo schermo grazie alle sue interpretazioni nel prequel di Yellowstone di Taylor Sheridan 1923 e in Shrinking, dove interpreta il dottor Paul Rhoades, l’eccentrico membro anziano di uno studio di psicoterapia di Pasadena, a cui è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Come al solito l’attore minimizza la difficoltà della sua interpretazione. “Dico le parole, faccio il lavoro, risciacquo e ripeto”, dice con il suo caratteristico umorismo asciutto. Evoca decine di eroi del cinema che ha interpretato, da Jack Ryan a Indiana Jones, da Han Solo a Rick Deckard, fino a diversi presidenti degli Stati Uniti, e svela la sua opinione sui premi assegnati nel settore cinematografico e televisivo: “Non penso ci sia nulla di competitivo nella creatività e non capisco il bisogno di fare paragoni e mettere in competizione il lavoro di una persona con quello di un’altra – e aggiunge – se ti piace, ti piace, se non ti piace, guarda qualcosa di diverso”.

Harrison Ford è felice per la nomination agli Emmy ottenuta grazie alla serie prodotta per Apple Tv+: “Sono grato, ma avrei fatto quello che ho fatto, e farò quello che sto facendo, a prescindere dal fatto che sia considerato meritevole di menzione oppure no. Perché è quello che faccio, è quello che amo fare. Amo raccontare storie. Amo fingere di essere qualcuno di diverso”. L’attore conferma inoltre che sarebbe interessato a recitare in un progetto accanto alla moglie Calista Flockhart, mentre non ha alcuna intenzione di tornare nell’universo Marvel. In ogni caso, non pensa di appendere il copione al chiodo e lasciare il set. Anzi, l’attore sembra più motivato che mai. “Una delle cose che mi ha sempre affascinato del mestiere dell’attore è che servono anche i vecchi per interpretare i vecchi”, dichiara con la sua consueta ironia.

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