Guido Guerrieri torna in tv: Alessandro Gassmann è il nuovo volto dell’avvocato di Carofiglio

Torna a gennaio su Rai 1 l’avvocato brillante e malinconico creato dallo scrittore Gianrico Carofiglio. Stavolta invece che il volto di Enrico Solfrizzi avrà quello di Alessandro Gassmann. Ed ecco così Guido Guerrieri, avvocato di Bari, ironico, riflessivo ma anche spiritoso, pronto a dare tutto anche in cause disperate per amore di giustizia. Con questo personaggio Gianrico Carofiglio ha conquistato il pubblico all’inizio della sua carriera letteraria 23 anni fa. Da quei romanzi sono già nati nel 2007 e 2008 due film tv di Alberto Sironi per Canale 5, con Solfrizzi protagonista. L’avvocato ora tornerà sul piccolo schermo con il volto, e la bellezza spavalda, pur se malinconica per copione, di Alessandro Gassmann con la serie in sei episodi Guerrieri – La regola dell’equilibrio, diretta da Gianluca Maria Tavarelli.

“Alessandro Gassmann è un eccellente attore ed una cosa non irrilevante è che si è innamorato del personaggio” ha detto Gianrico Carofiglio. Fra i casi affrontati negli episodi da Guerrieri, quello di un cliente che emerge come un fantasma dal suo passato; la misteriosa sparizione di una ragazza; un omicidio che lo coinvolge da vicino e la vicenda di un vecchio amico, stimato magistrato accusato di corruzione. La serie, prodotta da Rai Fiction, Combo International e Bartlebyfilm, ha nel cast, fra gli altri anche Anita Caprioli, Stefano Dionisi, Gaetano Bruno, Giordano De Plano, Francesco Colella, Antonia Liskova, Ivana Lotito, Lea Gavino, Michele Venitucci, Giampiero Borgia, Daniela Di Virgilio. Carofiglio firma le sceneggiature con Doriana Leondeff, Antonio Leotti e Oliviero Del Papa. “In un adattamento l’obiettivo da porsi, come autore, non è certo avere un film o una serie uguali al libro, ma cercare di rispettare lo spirito del romanzo o dei romanzi, del personaggio e dei personaggi, e mi pare che in questo caso sia un traguardo raggiunto”.

Carofiglio al lavoro su vari nuovi progetti, compreso un libro per ragazzi, è reduce anche dalla quarta stagione come conduttore di Dilemmi su Rai3. In ogni puntata si affrontava un dilemma etico, civile, politico, sociale e se ne discuteva con due ospiti dalle opinioni opposte. “Fare il conduttore di Dilemmi mi è venuto abbastanza naturale, perché l’idea era di conversare e far conversare in uno schema di regole della discussione civile. Comunque non sono mai dovuto intervenire su questo: è bastato dire quali fossero le regole, nessuno le ha trasgredite. Non so ancora se la trasmissione tornerà. Vedremo, la vita è piena di sorprese”.

Lo scrittore ha presentato a Polignano in Puglia al Festival del libro possibile il suo testo Elogio dell’ignoranza e dell’errore (Einaudi): “L’ego è ciò che ci impedisce di riconoscere gli errori – spiega al pubblico Gianrico Carofiglio – perché ci sembra che se li ammettiamo, neghiamo noi stessi, ci risulta insopportabile. È una cosa infantile, come molte questioni che hanno a che fare con l’ego dilatato e rigido. Quando uno riesce a lavorare su questo, uscendo da se stesso, guardando dall’esterno, coglie anche il ridicolo di ciascuno di noi. E II senso dell’umorismo è una pratica molto sana in questa prospettiva, ci avvicina progressivamente a comprendere che gli errori non sono un incidente, ma una modalità del nostro stare al mondo”.

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