Ai ceo Usa stipendio da 19 milioni. Il capo di Starbucks guadagna 6.666 volte più di un barista
ROMA – Altro che guerre, tremende incertezze sulle politiche commerciali, sconvolgimenti climatici. Il 2024 è stato un anno da incorniciare, per le buste paga degli amministratori delegati delle società quotate sullo S&P 500 di Wall Street: la loro retribuzione è aumentata del 7,7 per cento. A quanto? In soldoni, parliamo di una mediana da 19 milioni di dollari.
I conti in tasca ai ceo a stelle e strisce sono di Farient Advisors, una società di consulenza sulle retribuzioni, diffusi dal Finanzial Times. L’aumento della retribuzione mediana degli amministratori delegati è stato superiore al 7,2% registrato nel 2023 e ha segnato il ritmo di crescita più rapido dall’aumento dell’11,5% che si era visto nel 2021. Secondo il Bureau of Labor Statistics, la retribuzione totale della forza lavoro americana in generale è aumentata del 3,6% nei 12 mesi terminati a dicembre 2024. “Continuiamo a registrare aumenti salariali dei dirigenti superiori al tasso di inflazione e superiori a quelli dei dipendenti di livello base”, ha detto il chief data officer di Farient Advisors, Eric Hoffmann, citato dal quotidiano della City.
Che fa nomi e cognomi di questi invidiati manager. Il ceo più pagato dell’indice S&P 500 lo scorso anno è stato Rick Smith, l’amministratore delegato di Axon Enterprise, produttore di taser, che ha incassato 164,5 milioni di dollari, principalmente sotto forma di premi con azioni, dopo aver raggiunto gli obiettivi prefissati nel corso di diversi anni, secondo i dati forniti da MyLogIQ. Brian Niccol, amministratore delegato di Starbucks, è arrivato secondo con un totale di 95,8 milioni di dollari l’anno scorso, provenienti principalmente da premi in azioni.
Nvidia, l’azienda statunitense di maggior valore, ha registrato un rapporto retributivo tra amministratore delegato e dipendente mediano di 166 a 1, con un dipendente mediano che guadagnava 301.233 dollari, rispetto allo stipendio totale del Ceo Jensen Huang di 49,9 milioni di dollari nel 2024.
Ovviamente le dinamiche non hanno mancato di attirare critiche. L’American Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations, sindacato nazionale, hanno segnalato il pacchetto retributivo di Niccol come esempio del più ampio divario retributivo tra il massimo dirigente e il dipendente medio di una delle più grandi aziende statunitensi: parliamo di 6.666 volte quel che guadagna un barista medio da 15mila dollari, stando ai dati societari. “Assistiamo a una crescente disuguaglianza di reddito in questo Paese e per i lavoratori diventa sempre più difficile arrivare a fine mese”, ha dichiarato Carin Zelenko dell’AFL-CIO.
Nel Regno Unito, secondo l’indagine annuale pubblicata domenica dall’High Pay Centre, la retribuzione mediana degli amministratori delegati delle 100 società di maggior valore sulla Borsa di Londra è aumentata del 6,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 4,58 milioni di sterline nel 2024-25. Si tratta del livello più alto mai registrato e del quarto anno consecutivo di aumento delle retribuzioni dei dirigenti.
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