Venice4Palestine, Gal Gadot non sarà alla Mostra

Gal Gadot non andrà alla Mostra del cinema di Venezia. L’attrice israeliana, protagonista insieme a Gerard Butler del film fuori concorso di Julian Schnabel In the hand of Dante, non accompagnerà il cast e il regista al Lido. La presenza dell’attrice non era prevista, ben prima della iniziativa del collettivo Venice4Palestine che ha chiesto di ritirare l’invito ai due attori accusati di presunte dichiarazioni pubbliche a sostegno del governo israeliano. Ma l’annuncio della sua assenza arriva mentre oltre 1500 firme del mondo del cinema – tra cui registi, attori e artisti italiani e internazionali – riunite nel collettivo Venice4Palestine hanno sottoscritto una lettera aperta, il 22 agosto, che ha chiesto alla Biennale di prendere posizione sul conflitto in Medio Oriente.

Venice4Palestine: “Chiediamo di ritirare l’invito a Gadot e Butler e dare voce ai palestinesi”

La prima missiva è stata seguita, il 24 agosto, da una seconda lettera che chiedeva alla Biennale di ritirare l’invito all’attrice, famosa per aver incarnato Wonder Woman, e al suo collega Gerard Butler, la cui presenza sul tappeto rosso all’anteprima del film è in attesa di conferma.

Gal Gadot qualche giorno fa aveva commentato l’insuccesso commerciale di Biancaneve, in cui interpreta la Regina Cattiva, i cui risultati deludenti al box office sarebbero stati in parte legati alle pressioni politiche all’interno dell’industria hollywoodiana. In una intervista televisiva in Israele, al programma The A talks — condotto da persone nello spettro autistico — Gadot ha dichiarato: “In varie industrie, compresa Hollywood, c’è pressione sulle celebrità perché parlino contro Israele. Ed è successo. Sono rimasta delusa dal fatto che il film sia stato incredibilmente influenzato da tutto questo e che non abbia avuto buoni risultati al botteghino. Ma funziona così: a volte vinci, a volte perdi”.

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Il film di Schnabel è in programma alla Mostra il 3 settembre, lo stesso giorno in cui viene presentato The voice of Hind Rajab, il film della regista Kaouther Ben Hania che ricostruisce la storia della bambina palestinese di cinque anni che il 29 gennaio 2024 è rimasta intrappolata in un’auto sotto il fuoco delle forze israeliane a Gaza, insieme a parenti, compresi medici del servizio di emergenza che cercarono di salvarla. Il veicolo rimase bloccato per ore, durante le quali Hind teneva una conversazione telefonica con operatori della Mezzaluna Rossa, implorando aiuto. Il film si svolge in una location unica, evitando di mostrare la violenza sullo schermo, e concentrandosi sul silenzio, la tensione, l’attesa, sfruttando la voce reale di Hind come colonna sonora emotiva.

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Il 30 agosto al Lido è in programma una manifestazione regionale intitolata Stop al genocidio – Palestina libera con corteo alle 17 per puntare i riflettori della Mostra sulla causa palestinese.

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