Khelif ricorre al Tas per combattere senza test di genere. Ma la prima pronuncia le dice no

Imane Khelif, almeno per momento, non potrà partecipare ai tornei della World Boxing, la nuova federazione mondiale che organizzerà per il Cio la boxe a Los Angeles 2028. Il primo evento in calendario è il campionato del mondo in programma a Liverpool dal 4 al 14 settembre. Khelif ha presentato ricorso contro l’imposizione del test di genere, ma il primo round della sua battaglia legale lo ha perso.

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I fatti

Come annunciato oggi dal Tas, lo scorso 5 agosto la pugile algerina aveva presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) contro la decisione della World Boxing di escluderla dalle competizioni per non essersi sottoposta al test di genere. Ricorso teso a consentirle di combattere a Liverpool senza sottoporsi al test. Il Tas ha però respinto la sua richiesta di sospensione della decisione in attesa

dell’udienza sul merito.

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Le prospettive

Solo in caso di una pronuncia di merito a lei favorevole, quindi, la campionessa olimpica potrà tornare sul ring che adesso le è vietato. La data dell’udienza non è stata ancora fissata e il tempo non gioca a favore della partecipazione dell’algerina ai mondiali.

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