Tecnologia di consumo e beni durevoli: + 4,6% per il mercato globale nel primo semestre del 2025

Il mercato globale della tecnologia di consumo e beni durevoli (T&D) ha generato un fatturato di 403 miliardi di dollari nel primo semestre del 2025, con un aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono dati comunicati da NielsenIQ durante l’Ifa di Berlino, la principale fiera europea su elettronica di consumo ed elettrodomestici.

Secondo NielsenIQ questa tendenza positiva proseguirà anche nel prossimo futuro, e stima per l’intero 2025 un incremento dei ricavi del 2%. Si ritrova un trend positivo in Europa Occidentale, in Medio Oriente e in America Latina, mentre l’Asia è molto frammentata: se la Cina è cresciuta del 12%, anche grazie agli incentivi del governo di Pechino, in altre aree del Continente le vendite sono in calo.

I consumatori hanno mostrato di avere una notevole capacità di adattamento alle difficoltà legate all’incerta situazione internazionale, sfruttando le promozioni e mostrando un comportamento d’acquisto consapevole. Nonostante ciò, il 70% di essi dichiara di agire con maggior prudenza, e il 60% considera il rapporto qualità-prezzo il criterio più importante nella scelta di un marchio. Nel settore sono in crescita le vendite online, che rappresentano il 37% del totale (+9%). “I consumatori stanno diventando più riflessivi rispetto a come e quando acquistano”, commenta Michael McLaughlin, vicepresidente senior T&D retail di NielsenIQ. “Pianificano gli acquisti in modo strategico – spesso aspettando le promozioni – ma, quando decidono di acquistare, tendono a spendere più del previsto. Questo comportamento sottolinea l’importanza della percezione del valore e la continua rilevanza delle operazioni promozionali nel favorire le vendite”.

A trainare la crescita è il settore IT (+11%), a causa soprattutto dei cicli di sostituzione dei dispositivi e della fine del supporto per Windows10. Da evidenziare l’impennata dei PC con funzionalità di intelligenza artificiale, che vedono un +195% di vendite in Europa. Buoni risultati anche per piccoli e grandi elettrodomestici (+5%), la cui crescita, secondo l’analisi di NielsenIQ, è guidata da tre fattori chiave: sostenibilità, semplificazione e IA. In questo comparto è da sottolineare l’aumento delle vendite di grandi elettrodomestici con etichetta A (+31%), sintomo di grande attenzione all’efficienza energetica. In crescita anche le vendite di aspirapolveri (+13%), specie per quanto riguarda i modelli robotizzati (+34%). Per quanto riguarda infine l’elettronica di consumo, a livello globale diminuiscono le vendite dei televisori (-2%), mentre crescono gli smartphone (+4%) e gli auricolari open-ear (+32%).

Il mercato italiano della tecnologia di consumo mostra una situazione di sostanziale stabilità, dopo la contrazione dell’anno passato. Anche da noi aumentano le vendite online a scapito dei punti vendita tradizionali, che subiscono una flessione del -0,8%. Crescono piccoli e grandi elettrodomestici (rispettivamente +1,5% e +1,7%), mentre sono in flessione telefonia (-1,3%) e, in controtendenza rispetto alla media globale, il settore dell’IT & Office (-1,5%). Il trend più negativo è infine quello relativo all’elettronica di consumo (-4,2%), che soffre del rallentamento del mercato dei televisori.

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