Milano-Cortina 2026: venduti 800.000 biglietti (in tv saranno 3 miliardi di spettatori)
)
Per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ci sono stati “quasi 4 miliardi di investimenti tra Veneto, Lombardia, Trento e Bolzano, con indotti stimati superiori agli investimenti. Sono attesi 2 milioni di spettatori con 800mila biglietti venduti e 3 miliardi di telespettatori, con una ricaduta evidente sull’immagine del Made in Italy”: lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al Forum Ambrosetti a Cernobbio. “Stiamo ragionando sul dopo, per evitare il dramma post grande evento”, ha aggiunto il ministro. I biglietti in vendita in tutto sono 1.200.000: tranne alcune discipline più richieste c’è ancora una buona disponibilità. In Italia sinora non c’è stata la corsa al biglietto (alcuni sono cari, si sa) ma c’è ancora tempo a disposizione.
Mercoledì 17 settembre è prevista una conferenza stampa della “coordination commission” del Cio, i cui dirigente sovente vengono in Italia per sopralluoghi. Ad accompagnarli ci sarà la Fondazione Olimpica, presidente Giovanni Malagò. Ultime finiture intanto per lo storico Stadio del Ghiaccio di Cortina, pronto ad accogliere le gare di curling e para curling dei Giochi 2026. Già teatro delle Olimpiadi del 1956, rinnovato e collaudato in occasione dei Mondiali giovanili, l’impianto ritrova oggi nuova centralità e prestigio. Una tradizione che si rinnova, perché proprio qui il curling diventerà una delle discipline simbolo del programma olimpico. Lo indica il Mit in una nota.A meno di sei mesi (esattamente 152 giorni) dai Giochi intanto il 65% degli italiani è a conoscenza dell’evento e l’intenzione di seguirli resta alta, ma in lieve calo rispetto all’inizio dell’anno: 67% dichiara che seguirà le Olimpiadi (dal 72% di febbraio) e 61% le Paralimpiadi (dal 63%). E’ quanto emerge dall’Osservatorio ‘Top Olimpia’ di Ipsos che monitora da febbraio 2025 fino all’avvio dei Giochi il sentiment degli italiani verso l’evento sportivo invernale. Il 36% degli intervistati inoltre si attende maggior attenzione, rispetto alle precedenti edizioni, sul fronte della sostenibilità da parte di organizzatori e territori coinvolti. Soltanto il 19% teme una minor attenzione, ma per il 45% l’impegno rimarrà.
Condividi questo contenuto: