Show di Jimmy Kimmel cancellato, le reazioni da Ben Stiller a Jean Smart
Jean Smart fresca del suo quarto Emmy, Ben Stiller, Josh Gad ma anche il sindacato degli attori (SAG – Aftra) e tanti altri colleghi si sono espressi contro la decisione della ABC di fermare “per un tempo indefinito” la trasmissione di Jimmy Kimmel dopo una frase detta dal conduttore durante il live del lunedì sera.
La frase in questione era: “Abbiamo raggiunto dei nuovi livelli minimi durante il fine settimana, con la gang MAGA che ha cercato disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da loro, facendo tutto il possibile per ottenerne punti politici”. “Provo orrore per la cancellazione del Jimmy Kimmel Live. Quello che Jimmy ha fatto è un discorso di libertà non un discorso di odio. Le persone sembrano proteggere la libertà di parola solo quando fa comodo loro. Nonostante io non sia per niente d’accordo con le opinioni di Kirk, il suo assassinio mi ha inorridito come dovrebbe inorridire ogni essere umano. Cosa sta succedendo al nostro paese?” ha scritto l’attrice di Hacks.
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Il commento di Kimmel aveva attirato moltissime critiche da parte di politici repubblicani e poi mercoledì a poche ore dalla messa in onda dello show la decisione dell’emittente. Nelle ore successive da più parti – sia del mondo dello spettacolo sia dalla politica di area democratica – si è alzata la voce in sostegno della libertà di pensiero e contro una forma di cancellazione che è già toccata al collega Stephen Colbert. La comica Wanda Sykes che doveva essere ospite del programma ha detto in un video social: “Non è riuscito a far finire la guerra in Ucraina e in Palestina nella sua prima settimana di presidenza ma ? riuscito a cancellare la libertà di parola entro il primo anno” con chiaro riferimento a Trump.
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Un caso questo di Kimmel che lancia un allarme sulla libertà di espressione nella televisione americana a poche settimane dal caso Colbert. Due mesi fa il comico che ha ereditato il Late show da David Letterman ha fatto una battuta su Trump e sulla causa che la sua emittente aveva con il Presidente e che ha deciso di patteggiare pagando 16 milioni di dollari e dopo poco è arrivata la decisione del canale di chiudere il programma nel maggio del 2026, chiusura le cui ragioni ufficiali sono di natura finanziaria. Nel frattempo però una serie di colleghi avevano dato solidarietà a Colbert: John Oliver della HBO, Jon Stewart di Comedy Central, Seth Meyers e appunto Jimmy Kimmel della NBC. Mentre Trump dopo l’annuncio del programma aveva scritto sul social Truth: “Mi piace tantissimo che Colbert sia stato licenziato. Il suo talento è persino inferiore ai suoi ascolti. Ho sentito che il prossimo che se ne andrà a casa sarà Jimmy Kimmel. Ha ancora meno talento di Colbert!”. Detto fatto.
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Colbert però domenica notte ha vinto un Emmy nonostante la cancellazione del suo show e ha ricevuto una standing ovation da parte dei colleghi. La solidarietà che il mondo dei comici e dello show business ha dimostrato a Colbert è ora a servizio di Kimmel. Occorre capire se sarà sufficiente.
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