Sulla piattaforma MYmovies ONE è disponibile Marina (2013) del regista belga Stijn Coninx, biopic che racconta la storia del cantante Rocco Granata, divenuto famoso alla fine degli anni Cinquanta con il singolo da cui il film prende il nome.

Nel dopoguerra, tra le macerie materiali e morali di un Paese che cerca di rialzarsi, migliaia di italiani abbandonano la propria terra a causa della povertà e nella speranza di un futuro migliore.

Tra loro c’è anche Rocco (interpretato da Matteo Simoni), di origini molto umili, che ha appena dieci anni quando lascia nel 1948 la Calabria per emigrare in Belgio con il resto della famiglia e raggiungere il padre Salvatore (Luigi Lo Cascio), già trasferitosi in precedenza per lavorare nelle miniere.

Le condizioni ambientali sono molto difficili, per le ristrettezze economiche, per i rischi e le fatiche della miniera (risale a quel periodo il disastro di Marcinelle, incendio che provoca quasi trecento vittime tra i lavoratori di una miniera di carbone), e per la diffidenza e discriminazione razzista nei confronti della comunità italiana in Belgio.

Eppure gli anni passano, la situazione della famiglia Granata migliora poco a poco, Rocco desidera integrarsi senza farsi condizionare dai pregiudizi. Inizia a lavorare come meccanico ma scopre nella musica la sua più grande passione: impara a suonare la fisarmonica, incoraggiato dalla madre Ida (Donatella Finocchiaro), e forma un gruppo con cui comincia ad esibirsi in alcuni locali, di nascosto dal padre che non tollera le aspirazioni canore del figlio, esortandolo a trovare un lavoro sicuro.

Nel frattempo, Rocco si innamora della fiamminga Helena, ma il loro sentimento è ostacolato dal padre di lei, il quale non vuole che la figlia sposi un italiano.

Nonostante le difficoltà, Rocco non demorde e continua a inseguire il sogno. Con l’aiuto di una casa discografica, riesce a registrare e a lanciare in qualche modo la canzone “Marina”, espressione della leggerezza dell’innamoramento giovanile.

In breve tempo, con la sua melodia solare e orecchiabile, il singolo diventerà un successo internazionale travolgente, salendo in cima alle classifiche in Belgio, Olanda, Italia, fino a raggiungere gli Stati Uniti, e cambiando per sempre la vita di Rocco.

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Il regista Coninx compone un biopic semplice e appassionato, proprio come l’omonimo brano, e nella dimensione intima di Rocco e del suo conflitto familiare si riflette in fondo quella collettiva e storica di un’intera generazione di emigrati italiani.

Ne risulta un film sincero e capace di esprimere la dignità di quel sogno e di quella fatica, di un ragazzo che ha trovato nella musica la propria rivincita.