Le Borse di oggi, 19 marzo. Il Giappone abbandona i tassi negativi, primo rialzo dal 2007
MILANO – Il Giappone dice addio ai tassi negativi. Con una decisione storica ma in parte attesa per questa prima parte dell’anno, la Bank of Japan ha deciso un aumento del tasso di interesseo a breve termine da meno 0,1% a un intervallo compreso tra 0 e 0,1 per cento. Per la BoJ si tratta del primo aumento dal 2007 ad oggi. La banca centrale nipponica è infatti rimasta cauta nel “normalizzare” la politica monetaria, o nel porre fine al suo tasso debitore di riferimento negativo, anche dopo che i dati hanno mostrato un’inflazione intorno al tasso obiettivo del 2% negli ultimi mesi ma le indicazioni di un rialzo dei salari già da diversi mesi avevano spinto il board verso un parziale irrigidimento della propria politica ultra-accomodante. In scia a questa decisione Tokyo chiude in rialzo (+0,66%) a fronte di un indebolimento dello yen mentre nel complesso le Borse asiatiche viaggiano miste. I listini europei chiudono invece in terreno positivo dopo la crescita a sorpresa dell’indice Zew in Germania.
Chiusure positive in Europa, Madrid svetta a +1%
Milano guadagna lo 0,95% a fine giornata, si consolida sopra 34mila punti
Spread Btp-Bund, chiusura a 125 punti base
Chiusura di seduta stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco a 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,70% sul mercato secondario, mentre il rendimento del Bund è al 2,45%. Questa mattina, in avvio di giornata, il differenziale si attestava a 125 punti con il rendimento dei Btp a 10 anni al 3,68% sul mercato secondario.
Chiusure positive in Europa, Madrid svetta a +1%
Mercati azionari del Vecchio continente tutti in rialzo: la Borsa migliore è stata quella di Madrid che è salita di un punto percentuale, seguita da Amsterdam (+0,7%) e Parigi, in rialzo dello 0,6%. Più caute Francoforte (+0,3%) e Londra, cresciuta dello 0,2% finale.
De Meo (Acea): “Cina e Usa sussidiano l’auto, Europa più costosa”
“Produrre auto in Europa è più costoso”: lo scrive Luca de Meo, presidente di Acea e ceo di Renault in una lettera-appello all’Europa in vista delle prossime elezioni. “Sembra – scrive – che la Cina stia distribuendo sussidi sempre maggiori ai propri costruttori” tra 110 e 160 miliardi di euro fino al 2022. In Usa “sono stati concessi 40 miliardi di dollari in crediti d’imposta per lo sviluppo di tecnologie produttive verdi. Un programma di questo tipo – sottolinea – non esiste in Europa”. Il ceo del gruppo ricorda che “da qui al 2030 le varie direzioni della Commissione europea introdurranno da 8 a 10 nuovi regolamenti all’anno”.
Ferrari, Vigna disegna il futuro dell’elettrico
Il titolo di Ferrari guadagna lo 0,7% a Wall Street, dopo che l’amministratore delegato Benedetto Vigna ha promesso che il nuovo veicolo elettrico targato Ferrari offrirà la stessa esperienza “unica” delle vetture con motori a combustione, parlando alla Cnbc. Ferrari, infatti, lancerà la sua prima auto interamente elettrica nell’ultimo trimestre del 2025. La casa di auto di lusso prevede che circa il 60% delle sue vendite sarà diviso tra vetture interamente elettriche e ibride entro il 2026. “Ogni Ferrari è unica”, ha detto Vigna, sottolineando che il focus della società resta sulle performance, sul design e sull’esperienza di guida, ribadendo che “le macchine elettriche non sono silenziose”.
Ieg, c’è la prima cedola dopo la quotazione
Via libera del cda di Italian exhibition group, attivo nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, ai conti del 2023 chiusi con ricavi record a 212,4 milioni (+32,4% rispetto l’esercizio precedente), un ‘adjusted’ ebitda più alto di sempre a 49,5 milioni e, soprattutto, un utile netto di 13,3 milioni di euro rispetto al 2022 chiuso con un ‘rosso’ di 837mila euro. La posizione finanziaria netta a fine 2023 si attesta a 71,9 milioni, in miglioramento di 23,4 milioni rispetto all’esercizio precedente. E per la prima volta dal suo sbarco a Piazza Affari nell’estate 2019, il board ha proposto la distribuzione di un dividendo (pari a 0,14 euro per azione). Quanto al futuro, scrive la società, la stima è di poter confermare le previsioni per il 2024 incluse nel piano strategico con un fatturato e margini in crescita attesi rispettivamente tra 234 e 239 milioni di euro e una marginalità operativa tra 56 e 58 milioni.
Milano guadagna lo 0,95% a fine giornata, si consolida sopra 34mila punti
Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. L’Ftse Mib termina guadagnando lo 0,95% a 34.262,36 punti.
Moncler, la famiglia Rivetti cede 3,23 milioni di azioni
La famiglia Rivetti, attraverso il suo veicolo Grinta, ha venduto, in un accelerated book building, 3,23 milioni di azioni Moncler a 67 euro, con uno sconto del 3,21% rispetto all’ultima chiusura. In Borsa il titolo reagisce con un calo del 2,4% portandosi a 67,6 euro. Grinta ha inoltre stipulato con JPMorgan un contratto derivato collar con scadenza media di tre anni, a copertura di un massimo di 6,125 milioni di azioni Moncler. Relativamente a questa operazione, in un collocamento Delta, JPMorgan ha in corso un collocamento su ulteriori 5,175 milioni di azioni Moncler sempre a 67 euro per azione. Le azioni erano salite del 10,7% nell’ultimo mese.
Milano procede sopra 34mila punti con le banche
Migliora Il tono sulle borse europee a metà giornata, con il balzo dell’indice Zew: Milano sale dello 0,4% a 34.073 punti, sui massimi dal 2008, Parigi e Amsterdam avanzano dello 0,3%, Francoforte dello 0,13% mentre Madrid è a +0,5%. In calo invece i future sugli indici Usa, con gli occhi puntati sulla fed che inizia oggi la due giorni di riunione. L’azionario milanese è sostenuto dalle banche: Bper sale del 2,5% dopo il rating assegnato ieri da S&P, Bpm avanza dell’1,8% e Mps dell’1,3%. Rialzi intorno al punto percentuale per le altre banche, con l’eccezione di Bp Sondrio (-0,2%). In coda Moncler che perde l’1,8% mentre st prosegue debole e in calo dell’1,6% dopo lo stacco cedola e con i rumor sulle tensioni sulla governance.
Gas, firmato l’accordo di solidarietà Italia-Germania
Un accordo intergovernativo bilaterale di solidarietà tra Italia e Germania in materia di gas è stato firmato oggi a Berlino dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dal collega tedesco dell’Economia e della Protezione climatica, Robert Habeck. La firma è stata apposta presso il ministero degli Esteri tedesco a margine del “Dialogo di Berlino sulla transizione energetica” (Betd), al quale partecipano oltre 90 stati. Sempre sul gas è stato firmato anche un Addendum trilaterale tra Italia, Svizzera e Germania.
Nuovo Btp indicizzato, il Tesoro vende 5 miliardi. Maxi domanda per 40 miliardi
Il Tesoro, di fronte a ordini che hanno superato i 40 miliardi di euro, ha emesso cinque miliardi di debito tramite il nuovo Btp indicizzato all’inflazione dell’area euro (Btpei) Maggio 2036. Lo riferiscono fonti vicine all’operazione. Il titolo, emesso tramite collocamento sindacato, è prezzato in modo da offrire un rendimento di 23 punti base superiore al BTPei maggio 2033.
Le Borse Ue si mantengono in rialzo
Tornano gli acquisti sulle Borse in Europa dopo l’indicazione di ottimismo data dallo Zew. Francoforte sale dello 0,35%, Parigi dello 0,4%, Amsterdam dello 0,39%, Madrid dello 0,36% e Milano dello 0,28 per cento. Unilever prosegue in rialzo (+3%) e dà impulso al settore del ‘personal care’ mentre lusso e finanza sono in calo. A Piazza Affari invece le banche appaiono ben intonate con Bper che guadagna l’1,6%, Unicredit l’1,06%, Banco Bpm l’1,48%, Mps l’1%. In fondo al listino resta Moncler (-2%).
Le Borse si rafforzano dopo lo Zew
L’indice Zew tedesco balzato a marzo oltre le attese mette il buonumore ai mercati europei che dopo un’apertura debole e mista si rafforzano e viaggiano positivi. Milano avanza dello 0,18%, Parigi dello 0,31%. Anche Francoforte è in rialzo, dello 0,20%. Londra è appena sopra la parità, +0,02%.
Donohoe (Eurogruppo): “Tutti i Paesi ratifichino il Mes”
“L’Unione bancaria deve ancora essere completata” e “in questo contesto sottolineiamo la necessità di finalizzare la riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) attraverso la ratifica del Trattato in tutti gli Stati membri”. Lo scrive il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, in una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista dell’Eurosummit in programma venerdì.
Cresce la fiducia in Germania, lo Zew sopra le attese
L’indice Zew a marzo sale più delle attese a 31,7 punti (contro un’attesa di 20,5) dal 19,9 di febbraio. Ogni mese dal 1991 fino a 300 esperti di banche, assicurazioni e dipartimenti finanziari di aziende selezionate vengono intervistati sulle loro valutazioni e previsioni per il mercato finanziario internazionale e quest’indice mostra il sentiment per l’economia tedesca, in modo simile all’indice Ifo.
De Guindos: “Bene gli spread ma ridurre i debiti”
“I mercati in questo momento sono tranquilli, ma non possiamo dare per scontato che restino così” per sempre. A dirlo, riferendosi al buon andamento degli spread nell’area euro, è il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, durante un intervento a Madrid. Guindos ha osservato il “calo impressionante” dei premi di rischio per Paesi come Grecia, Portogallo e “qualcosa di simile in Italia e, in misura minore, Spagna”. Tuttavia “i livelli di debito e deficit sono aumentati, a settembre i Paesi dovranno presentare programmi di aggiustamento con la necessaria riduzione dei livelli di debito molto elevati”.
L’Europa apre debole
Le principali Borse europee aprono la seduta deboli. Nei primi minuti di scambi Piazza Affari cede lo 0,01% a 33.932 punti, Francoforte avvia le contrattazioni a -0,03%, Parigi segna +0,04% e Londra avanza dello 0,02%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 termina invece gli scambi in rialzo dello 0,66% a 39.978 punti.
Lo spread apre in rialzo
Apertura in rialzo per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi che dalla chiusura di ieri a 121,4 punti, si attesta a 122,6 punti base. Il rendimento è in leggero incremento al 3,683%.
Gas sopra i 29 euro in avvio
Il prezzo del gas risale, in avvio di seduta ad Amsterdam, sopra i 29 euro (29,20 euro +1,31%).
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